Politica Interna
Sardegna: In Sardegna, l’inizio dell’anno è segnato dal caos politico, con la richiesta di decadenza della governatrice M5S Alessandra Todde, contestata dal Collegio regionale di garanzia elettorale per la rendicontazione delle spese della sua campagna elettorale. La Corte d’Appello di Cagliari ha dichiarato Todde decaduta dalla carica di consigliere regionale, implicando anche la sua decadenza dalla presidenza e la necessità di nuove elezioni. Todde ha comunque annunciato il ricorso, e continua il suo lavoro, mentre l’opposizione chiede il rispetto delle regole e nuove elezioni.
Codice della strada: Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si è dichiarato soddisfatto per i primi risultati del nuovo Codice della strada, attribuendo un calo del 25% dei decessi per incidenti nei primi 15 giorni di vigore della normativa, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Associazione Sostenitori Polizia Stradale (Asaps) contesta però questa visione, sostenendo che i dati del ministero sono basati solo sui rilevamenti di Polstrada e Carabinieri (34% del totale), e non considerano quelli rilevati dalle polizie municipali (66%), e che non vi sia stata una reale diminuzione. Matteo Renzi ha accusato Salvini di manipolare i dati, provocando una replica del ministero che difende le proprie posizioni.
Politica Estera
Iran: Il confronto diplomatico tra Italia e Iran si intensifica a seguito dei casi di Cecilia Sala, giornalista detenuta a Evin, e Mohammad Abedini, ingegnere arrestato in Italia su richiesta degli Stati Uniti. L’ambasciatrice italiana, Paola Amadei, ha chiesto il rilascio immediato di Sala e il miglioramento delle sue condizioni di detenzione, mentre l’Iran ha protestato formalmente per l’arresto di Abedini, definendolo un atto illegale. Non si esclude un possibile scambio di prigionieri, mentre la corte d’appello di Milano discuterà la richiesta di domiciliari per Abedini il 15 gennaio. La famiglia di Sala ha chiesto il silenzio stampa.
Green Deal: Sempre più Paesi dell’UE si uniscono all’Italia nel chiedere una revisione urgente delle norme del Green Deal, che minacciano il settore automotive. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto chiarezza e ha opposto resistenza alle sanzioni sulle emissioni di CO2, sottolineando che l’incertezza danneggia produttori e crescita della mobilità elettrica. Con 15 Stati a favore del cambiamento, il ministro Adolfo Urso ha sollecitato la nuova Commissione UE a rispondere a queste preoccupazioni per salvaguardare la competitività e l’occupazione. I sindacati, preoccupati per la crisi del settore, hanno annunciato una manifestazione a Bruxelles il 5 febbraio.
Economia
Istat: L’Istat fotografa il terzo trimestre 2024 con dati misti: cala il rapporto deficit/Pil al 2,3% (contro il 6,3% del 2023), ma cresce la pressione fiscale al 40,5%, trainata dal rinnovo dei contratti e dal fiscal drag, che penalizza lavoratori dipendenti e pensionati. I redditi delle famiglie aumentano dello 0,6% e i consumi dell’1,6%, ma la propensione al risparmio scende dello 0,8%. L’occupazione raggiunge il 62,4%, con la disoccupazione in calo dello 0,6%. Intanto, la chiusura del Superbonus ha ridotto le uscite in conto capitale del 75,2%. Il governo intravede il raggiungimento dell’obiettivo di deficit/Pil al 4% per fine anno.
Energia: Le riserve di gas si avvicinano all’80% della capacità, ma si mantiene alta l’attenzione sui prezzi. Così ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista a Radio Radicale, rassicurando tutti sulle scorte e invitando l’Unione Europea a rivedere il price cap, fissandolo tra 50 e 60 euro. Le aziende energivore esprimono però preoccupazione per l’impatto dei prezzi dell’energia, che continuano a salire anche a causa del ritorno della speculazione. Ad Amsterdam, ieri, i prezzi hanno mostrato una leggera diminuzione, con i future con scadenza a febbraio 2025 che si attestano poco sotto i 50 euro per megawattora.