Politica Interna
Dl Sicurezza: Il decreto Sicurezza, in vigore dal 12 aprile e già convertito in legge, ha riacceso il confronto politico e istituzionale. La relazione critica della Cassazione ne evidenzia i profili problematici, sollevando dubbi di costituzionalità sul metodo legislativo adottato e sui contenuti normativi introdotti, come i nuovi reati e le restrizioni alla cannabis light. Il ministro Nordio reagisce con perplessità, mentre l’opposizione denuncia intimidazioni e rischi per i diritti. La maggioranza difende il provvedimento, ma resta alta la tensione. Il 20 ottobre la Corte costituzionale deciderà sull’ammissibilità del ricorso presentato da +Europa.
Ustica: Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione in occasione del 45° anniversario della strage di Ustica, ha affermato che “la Repubblica continua a perseguire la verità e invita alla collaborazione tutti coloro, anche tra le nazioni amiche, che possano contribuire a soddisfare la richiesta di giustizia. Questa esigenza, infatti, non svanisce con il passare del tempo, poiché è un elemento fondamentale della democrazia.” Lo stesso auspicio è venuto dal presidente del Senato Ignazio La Russa, secondo il quale “è nostro dovere impegnarci affinché la verità non sia più ostacolata da silenzi, reticenze e complicità”.
Politica Estera
USA: La Corte Suprema degli Stati Uniti ha limitato il potere dei giudici di bloccare le decisioni presidenziali, favorendo Donald Trump nel suo tentativo di ridimensionare lo ius soli, la legge che concede la cittadinanza a tutti i nati sul territorio statunitense. La sentenza, di 119 pagine, ha suscitato forti reazioni: Trump l’ha definita una vittoria monumentale, mentre alcuni giudici liberal l’hanno criticata come una minaccia allo stato di diritto. La decisione amplia il potere esecutivo e potrebbe influenzare future politiche sui diritti dei migranti, aprendo un nuovo capitolo nel dibattito costituzionale statunitense.
Ungheria: La tensione tra Ursula von der Leyen e Viktor Orbán si acuisce in vista del Gay Pride di Budapest. La presidente della Commissione UE chiede il rispetto dei diritti e della libertà di manifestazione, ma Orbán replica duramente, difendendo la legge ungherese che vieta la rappresentazione pubblica di temi LGBTQ+ per proteggere i minori. Orbán accusa Bruxelles di ingerenza e minaccia conseguenze legali per i partecipanti. Il sindaco di Budapest, però, conferma il Pride come evento municipale, sostenuto da esponenti europei. Il contrasto evidenzia la frattura tra i valori UE e le politiche ungheresi.
Economia e finanza
Dazi USA: Stati Uniti e Cina avanzano verso un disgelo commerciale, e hanno firmato un nuovo protocollo che rafforza l’accordo quadro anti-dazi, con particolare attenzione alle terre rare, cruciali per l’industria statunitense. La firma, confermata da fonti ufficiali, apre la strada a una de-escalation e a ulteriori negoziati con altri partner, tra cui India e Ue. Tuttavia, Trump ha interrotto i negoziati con il Canada e mantenuto i dazi su alcuni settori, segnali di tensione ancora presenti. L’ipotesi in campo nella trattativa con l’Europa è l’accettazione della tariffa base al 10%, una posizione negoziale considerata svantaggiosa per Bruxelles.
Istat: Secondo l’ultimo rilevamento dell’ISTAT, ad aprile il fatturato industriale italiano è cresciuto dell’1,5% su base mensile, e dell’1,1% su base annua, trainato da beni di consumo non durevoli e beni strumentali. L’energia frena il dato complessivo, ma al netto di essa l’incremento annuo è del 2,1%. Crescono l’alimentare (+8%) e i mezzi di trasporto diversi dalle auto (+31%), mentre il tessile si stabilizza. Calano chimica, metallurgia e veicoli (-10,6%). Migliora la fiducia delle imprese (87,3 a giugno), mentre cala quella dei consumatori (da 96,5 a 96,1).