Politica Interna
Corte Costituzionale: La nomina dei quattro nuovi giudici della Corte costituzionale – Maria Alessandra Sandulli, Francesco Saverio Marini, Massimo Luciani e Roberto Cassinelli – offre un importante segnale di dialogo istituzionale. Frutto di un’intesa bipartisan favorita dalla moral suasion del Quirinale, l’elezione rafforza il clima di collaborazione nella Consulta. Tra i temi chiave in agenda vi sono la riforma della giustizia, le questioni referendarie e le relazioni con il Parlamento. La nuova composizione della Corte, con esperti di diritto amministrativo e costituzionale, sarà decisiva per affrontare le prossime sfide legislative.
Milleproroghe: Il governo ha ottenuto ieri il voto di fiducia al Senato sul decreto legge Milleproroghe, ora in attesa di approvazione alla Camera entro il 25 febbraio. Tra le ultime modifiche, spicca la riammissione alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali per i contribuenti decaduti, con scadenza per la richiesta fissata al 30 aprile. È stata invece eliminata la proroga per il concordato biennale per le partite Iva. Rimane al momento confermata la tassa sulle bibite analcoliche zuccherate, a partire dal primo di luglio. La Lega ha proposto una rottamazione quinquies, mentre Forza Italia punta alla riduzione dell’aliquota Irpef. Tra le altre misure, si segnala la cancellazione delle multe per i no-vax e l’estensione del taser ai comuni minori.
Politica Estera
Ucraina: Il Cremlino ha confermato che Trump e Putin, nei recenti contatti, non hanno discusso del coinvolgimento europeo nei negoziati sull’Ucraina, suggerendo che l’UE debba rivolgersi a Washington per avere un ruolo. L’iniziativa di pace di Trump ha sorpreso Bruxelles, con reazioni diverse tra i leader europei: mentre Tusk e Costa insistono su una pace giusta e duratura, Kallas critica un approccio troppo conciliante. Von der Leyen resta in silenzio, mentre Crosetto sottolinea che Trump ha contattato sia Putin che Zelensky, riconoscendo quindi la necessità di un dialogo tra nazioni sovrane.
Germania: Un’auto ha travolto un gruppo di persone a Monaco di Baviera, ferendo 28 individui, di cui due in modo grave. Il conducente, un richiedente asilo afghano di 24 anni, è stato arrestato. L’incidente è avvenuto durante una manifestazione organizzata dal sindacato “Verdi”, a pochi giorni dalle elezioni. In città è in corso la Conferenza sulla Sicurezza, con la presenza del vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, e del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann, ha rivelato che il guidatore era già stato precedentemente arrestato per furto e possesso di droga.
Economia
Dazi USA: Donald Trump avvia un nuovo capitolo delle guerre commerciali, firmando un memorandum per creare una mappa globale di dazi reciproci, mirata a colpire l’UE, il Giappone e l’India. Il ministro del Commercio prevede che i nuovi dazi entreranno in vigore dal 2 aprile. Trump accusa l’Europa di trattare gli alleati peggio dei nemici e critica le tasse aggiuntive sui prodotti americani. Sebbene i dazi siano presentati come una tassa per gli esportatori stranieri, i consumatori americani saranno quelli a pagare. I mercati reagiscono già, con aumenti dei prezzi attesi per vari prodotti, compresi quelli siderurgici.
Tim: Tim sta attraversando una fase di trasformazione significativa sotto la direzione di Pietro Labriola, dopo la vendita della rete e la riduzione del debito a meno di 7,3 miliardi di euro. L’azienda punta a consolidare il mercato, con l’intento di remunerare gli azionisti già dal prossimo anno, attraverso operazioni come buyback o riduzione del capitale. Labriola, mentre esplora alleanze strategiche, non si considera una preda e mira a un equilibrio tra le potenziali collaborazioni con Iliad e Poste. Entrambe le opzioni presentano vantaggi distinti, ma la necessità di rispettare le normative antitrust rappresenta una sfida. Il governo monitora la situazione, pronto a usare il golden power per proteggere l’interesse nazionale.