Politica Interna
Autonomia differenziata: La sentenza della Corte Costituzionale ha allontanato il referendum promosso da Pd e sinistra contro l’Autonomia differenziata, assorbendo i quesiti sottoposti dagli esponenti politici. Il Parlamento dovrà ora intervenire per modificare le parti della riforma indicate nella sentenza. Il ministro Calderoli ha annunciato l’intenzione di proporre una legge delega, mentre il ministro della Giustizia Nordio ha dichiarato che la sentenza potrebbe escludere la possibilità di un referendum nel breve termine, pur riconoscendo la necessità di esaminare le motivazioni ufficiali. Le opposizioni, tuttavia, auspicano ancora un voto popolare sull’autonomia.
GPA: Il disegno di legge che prevede la punibilità della maternità surrogata (GPA) come “reato universale” è stato approvato definitivamente dal Senato, e il 16 ottobre e sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questa legge modifica la normativa esistente, punendo anche coloro che ricorrono a pratiche di maternità surrogata all’estero. Il Presidente Meloni ha sostenuto fortemente la legge, descrivendo la maternità surrogata come una pratica disumana. Già si preparano ricorsi da parte di oltre 50 coppie che temono le conseguenze della legge sulle loro situazioni familiari. L’opposizione è contraria al provvedimento, e prevede che sarà fermato in tribunale.
Politica Estera
Ucraina: In occasione del millesimo giorno dall’inizio della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, i leader del Gruppo dei Sette (G7), su iniziativa del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, hanno adottato una dichiarazione di sostegno per Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la guerra con la Russia dovrebbe concludersi nel 2025 tramite mezzi diplomatici, nonostante la crescente difficoltà per le truppe ucraine e l’avanzata russa. Zelensky ha espresso preoccupazione per il coinvolgimento della Corea del Nord a fianco di Mosca, e ha apprezzato il sostegno del G7. Riguardo ai possibili cambiamenti nel panorama internazionale, affiora la speranza che il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca possa accelerare il processo di pace.
Migranti: Tensioni crescenti si registrano tra il governo e l’Associazione nazionale magistrati (Anm) riguardo a un emendamento di FdI che sposta la competenza sui trattenimenti in Albania dai Tribunali alle Corti d’appello. Il presidente Santalucia critica la misura, accusandola di minare l’autonomia della giurisdizione. In risposta, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, riafferma la sovranità del Parlamento. A complicare ulteriormente la situazione, due consigliere del Csm chiedono una pratica disciplinare contro il segretario di Magistratura Democratica, Stefano Musolino, per le sue dichiarazioni politiche contro il governo. L’Anm respinge le accuse, in nome della libertà di opinione.
Economia e Finanza
Manovra di Bilancio: La Commissione Bilancio della Camera ha riammesso 79 emendamenti alla legge di Bilancio, a fronte di circa 1.300 proposte dichiarate inammissibili su oltre 4.500 presentate. Tra i temi principali ci sono la riapertura del semestre di silenzio-assenso per il conferimento del TFR ai fondi pensione, il trattamento fiscale delle criptovalute e l’introduzione del salario minimo. Respinto l’emendamento per la rottamazione delle cartelle esattoriali, mentre viene sostenuto un altro emendamento sul salario minimo, per incentivare retribuzioni adeguate. Scade mercoledì il termine per l’indicazione dei “segnalati” da parte dei gruppi parlamentari.
Ministro dell’Ambiente: Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin spiega, in un’intervista al Corriere della Sera, le strategie del governo in campo energetico. “Le rinnovabili -nota il ministro- grazie ai costi di produzione più bassi, permettono di abbassare i prezzi finali per i cittadini. Dobbiamo accelerare il più possibile in questa direzione ed è quello che stiamo facendo”. Quanto alle contestazioni del sindaco di Milano Beppe Sala sul nucleare, Pichetto Fratin sottolinea che “stiamo parlando di scenari diversi: quello che Sala descrive è lo scenario attuale, mentre noi stiamo guardando al futuro, con l’intenzione di esplorare l’ipotesi del nucleare nella prima metà del prossimo decennio, quindi parliamo di un futuro che si avvicina al 2035”.