Politica Interna
Legge Morandi: Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge sul Ponte Morandi, ma ne evidenzia criticità costituzionali. La norma discrimina tra figli delle vittime: riconosce i risarcimenti solo a quelli nati da coppie sposate, escludendo quelli da unioni civili o convivenze, in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione. Inoltre, la legge è vaga nel definire cosa si intenda per “infrastrutture di rilievo nazionale”, creando incertezza giuridica. Mattarella chiede correzioni per evitare disparità di trattamento. Intanto, il Presidente è stato ricoverato per un intervento programmato, senza preoccupazioni cliniche.
Opposizione: Prove di unità per l’opposizione che prova a ripartire da due fronti: la crisi in Palestina e la governance della Rai. Pd, M5s e Alleanza Verdi Sinistra hanno presentato una mozione congiunta per condannare quello che definiscono uno “sterminio” a Gaza da parte di Netanyahu, chiedendo al governo italiano e all’Europa di riconoscere lo Stato di Palestina, imporre sanzioni a Israele e sostenere il mandato d’arresto contro il premier israeliano. Una posizione netta che però esclude Azione e Italia Viva, più vicine alle ragioni di Israele. Anche sul fronte Rai le opposizioni protestano insieme – almeno in parte – contro lo stallo in Vigilanza.
Politica Estera
Conflitto Ucraina: Gli Stati Uniti non firmano il documento del G7 che condanna l’attacco russo a Sumy, temendo di compromettere i negoziati con Mosca, indebolendo di fatto la posizione della NATO e segnando un ulteriore distacco dagli alleati europei. Il Cremlino afferma che i colloqui con gli USA sono complessi ma in corso, mentre ribadisce le sue condizioni: neutralità ucraina, niente NATO e cessione dei territori occupati. Zelensky respinge con fermezza queste richieste, definendole “linee rosse”. Intanto la NATO mostra solidarietà con la visita di Rutte a Odessa, mentre Kiev ha rimosso i governatori di Sumy e Lugansk per presunti errori nella gestione militare.
Usa: Il presidente americano Donald Trump ha imposto una serie di richieste all’università di Harvard, tra cui chiudere i programmi su diversità e inclusione, segnalare studenti stranieri e garantire opinioni conservatrici nei corsi. Dopo il rifiuto dell’ateneo, sono stati congelati fondi federali per oltre 2 miliardi di dollari. Harvard ha avviato una battaglia legale, definendo le richieste “illegali”. Barack Obama ha lodato l’università dove ha conseguito la laurea in legge: “Harvard ha segnato un esempio, rifiutando un illegale e pericoloso tentativo di soffocare la libertà accademica”, ha affermato, auspicando che altre istituzioni seguano il suo esempio.
Economia e Finanza
Dazi: I negoziati tra UE e USA sui dazi restano in stallo dopo la missione a Washington del commissario Ue Maros Sefcovic, con scarsi progressi e nessuna garanzia sull’eliminazione delle tariffe americane. Gli Stati Uniti respingono le proposte di Bruxelles di azzeramento dei dazi e chiedono dazi reciproci minimi del 10%. L’Europa ha pronto un elenco di beni americani da colpire in caso di fallimento. Intanto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è atteso a Washington per cercare uno spiraglio diplomatico, ma ammette che ci troviamo “in un momento difficile”.
Pensioni: Il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps ha stimato in 6,6 miliardi di euro il costo futuro per garantire le pensioni a causa di condoni contributivi (saldo e stralcio) attuati tra il 2018 e il 2022. Tali sanatorie hanno comportato la cancellazione di 16,4 miliardi di crediti Inps solo nel 2024. Il Civ chiede interventi compensativi a carico della fiscalità generale. Criticità emergono anche per artigiani e commercianti, con debiti irrecuperabili per ritardi nelle comunicazioni di cessazione attività. Il buco impatterà negativamente sul Rendiconto 2024 per 13,7 miliardi.