Politica Interna
Fondi ai Partiti: L’emendamento al Dl Fiscale per aumentare i fondi pubblici ai partiti attraverso lo 0,2 per mille dell’Irpef ha subito uno stop dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ritiene il tema troppo complesso per essere inserito in un decreto urgente. La proposta prevedeva un sistema simile all’8 per mille, ma ha generato polemiche e disaccordi tra i partiti, con Avs che si è dissociata. Ora maggioranza e opposizione dovranno cercare una soluzione normativa più appropriata per affrontare il problema del sottofinanziamento dei partiti.
M5s: Giuseppe Conte procede con la nuova linea del M5s, superando il limite dei due mandati e posizionandosi nel campo progressista senza perdere l’identità del movimento. Beppe Grillo, contrario al cambiamento, richiama a un’altra votazione e si apre un conflitto legale sulla proprietà del simbolo del M5s, che una sentenza del 2021 attribuisce a Grillo. Intanto, i sostenitori di Grillo invitano all’astensione per far mancare il quorum. Conte, però, è pronto a portare la disputa anche in tribunale.
Politica Estera
Conflitto Medio Oriente: Israele e Hezbollah hanno concordato una tregua mediata da Stati Uniti e Francia, con inizio alle quattro del mattino, per fermare gli attacchi reciproci. L’accordo prevede una cessazione delle ostilità di 60 giorni, durante i quali Israele si ritirerà dal sud del Libano e Hezbollah arretrerà oltre il fiume Litani, con il presidio dell’esercito libanese supportato da forze internazionali. Critiche all’intesa provengono da parte dell’opinione pubblica israeliana e dell’opposizione, mentre Netanyahu ha giustificato la tregua per affrontare altre minacce strategiche. Nonostante dubbi da Hezbollah, si spera che lo stop alle ostilità si estenda anche a Gaza.
Usa: Donald Trump annuncia dazi del 25% su importazioni da Messico e Canada e un aggravio del 10% contro la Cina, legandoli a problemi di immigrazione e traffico di fentanyl. Le misure, che rischiano di destabilizzare le catene globali, hanno provocato reazioni critiche da Messico, Canada, Cina e Unione Europea. Messico e Canada cercano il dialogo per evitare crisi, mentre Pechino difende i progressi nella lotta agli stupefacenti e invita alla cooperazione. I dazi segnano il ritorno dell’approccio America First come strumento di pressione internazionale.
Economia e Finanza
Manovra: La Commissione Europea elogia l’Italia per il piano di bilancio 2025, definendolo credibile e sostenibile, con l’obiettivo di ridurre il debito pubblico e il deficit sotto il 3% del Pil entro il 2026. Bruxelles approva anche la sesta rata del Pnrr da 8,7 miliardi di euro, evidenziando progressi nei tempi previsti. Nel frattempo, scatta la precettazione dei sindacati da parte del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per lo sciopero contro la manovra di venerdì 29 novembre.
Sistema Bancario: Il consiglio di Banco Bpm respinge l’offerta di Unicredit, giudicandola inadeguata rispetto alla redditività e al potenziale dell’istituto. Esprime forti preoccupazioni per le ricadute occupazionali e sociali legate alle sinergie di costo stimate, ritenute non sufficientemente valorizzate nell’offerta. Inoltre, sottolinea il rafforzamento del valore di Banco Bpm grazie a recenti operazioni straordinarie.