Politica Interna
Finanziamenti ai partiti: Nel 2024 (anno d’imposta 2023) oltre 2 milioni di contribuenti italiani (4,89% del totale) hanno destinato quasi 30 milioni di euro ai partiti politici tramite il 2 per mille dell’Irpef, segnando un aumento rispetto ai 24 milioni del 2023. Il Partito Democratico si conferma in testa con 10,2 milioni di euro e il 30,62% delle preferenze (628.000 donatori). Fratelli d’Italia è secondo con 5,6 milioni e 382.457 sostenitori (18,62%), seguito dal M5S con 2,7 milioni e 239.240 donatori (11,65%). Anche Azione, Europa Verde, Italia Viva, Lega e Sinistra Italiana superano il milione di euro, mentre Forza Italia si ferma a 807.000 euro.
Caso Almasri: Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato al Senato, durante il question time, che il rilascio di Almasri è stato causato da motivi di urgenza e sicurezza, legati alla sua pericolosità. Almasri, arrestato a Torino, è stato rimpatriato in Libia con un volo di Stato. Piantedosi ha evidenziato come l’espulsione fosse la misura più adeguata a tutelare la sicurezza nazionale. Intanto, si è aperta una polemica tra la Corte penale internazionale e l’Italia, dato che Almasri viaggiava per l’Europa dal 6 gennaio e solo quando è giunto a Torino è scattata la richiesta del suo arresto.
Politica Estera
Davos: A pochi giorni dal suo ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump è intervenuto, in videoconferenza, al World Economic Forum di Davos, minacciando dazi per chi non produce negli Stati Uniti. Ha ribadito l’impegno a tagliare le tasse, deregolamentare le industrie e reprimere l’immigrazione illegale, proponendo agevolazioni fiscali per chi produce in America. Trump ha criticato l’Europa per lo squilibrio commerciale verso gli USA, attaccando le politiche della precedente amministrazione Biden, accusata di aver causato inflazione record. Sulla scena internazionale, Trump ha proposto negoziati per ridurre i costi dell’energia, e porre fine al conflitto in Ucraina, manifestando apertura al dialogo con Russia e Cina.
Israele: L’operazione militare israeliana “Muro di ferro” continua a Jenin, in Cisgiordania, con 13 uomini armati uccisi e 40 feriti negli ultimi tre giorni. L’esercito israeliano ha imposto un assedio al campo di Jenin, costringendo molti abitanti a evacuare. L’operazione mira a neutralizzare il Battaglione Jenin, legato a gruppi terroristici come Hamas. L’Egitto ha condannato l’operazione, avvertendo delle sue conseguenze sulla stabilità della regione. Nel frattempo, in Libano, l’Idf prevede di mantenere le sue forze nel sud anche dopo la scadenza dell’accordo di cessate il fuoco, sono in corso trattative tra Israele, Stati Uniti e Francia.
Economia
Energia: Il governo italiano avvia il ritorno al nucleare con un disegno di legge delega composto da quattro articoli, volto a promuovere l’energia atomica sostenibile per ridurre le emissioni di CO2, garantire l’indipendenza energetica e contenere i costi. Il testo prevede un programma nazionale per nuovi impianti, con piccoli reattori modulari in linea con gli standard europei e internazionali. Sono inclusi incentivi per i territori coinvolti, campagne informative e misure di trasparenza. È prevista un’autorità indipendente per la sicurezza nucleare. Le risorse saranno gestite senza impatti sulla finanza pubblica.
Fibercop: Luigi Ferraris si è dimesso da CEO di Fibercop, dopo soli sei mesi dalla nomina, con il presidente Massimo Sarmi che assume temporaneamente la gestione. Fibercop, controllata dal consorzio guidato da Kkr e partecipata dal governo, è impegnata in un piano industriale da 12 miliardi per la fibra ottica, ma affronta ostacoli, tra i quali un’indagine Antitrust e costi superiori alle stime. I sindacati temono una gestione di orientamento finanziario, a scapito di innovazione e occupazione. Il Ministero dell’Economia intende guidare l’integrazione tra Fibercop e Open Fiber per migliorare l’efficienza e la redditività, con un possibile accordo entro il 2027.