Politica Interna
Lega: Matteo Salvini, nel giorno dell’anniversario della Lega, commenta il no della Consulta al terzo mandato per i governatori: pur riconoscendo che è prematuro parlarne, afferma che ci sono molti amministratori leghisti pronti a seguire le orme di Luca Zaia. La priorità attuale è il lavoro sul territorio, e la Lega intende dimostrare la sua presenza, come evidenziato dalla nascita di nuovi comitati in Campania per sostenere Gianpiero Zinzi. Salvini critica l’Unione Europea e il Green Deal, definendoli una truffa, e si esprime sulla necessità di un governo italiano forte nel dialogo internazionale. Infine, tocca temi sociali e difende l’uso delle fascette di sicurezza per il trasferimento dei migranti in Albania.
Disordini: Durante il corteo pro Palestina a Milano, un gruppo di circa trenta anarchici vestiti di nero ha vandalizzato vetrine di banche e multinazionali, accusate di complicità nel conflitto a Gaza. Alcuni hanno scritto minacce contro la premier Meloni. Le tensioni sono sfociate in scontri con la polizia, che ha fermato sette manifestanti, sei dei quali denunciati. Le forze dell’ordine sono state elogiate dal ministro Piantedosi. Condanna unanime della politica, inclusi esponenti del governo e dell’opposizione, per le violenze e le minacce.
Politica Estera
Ucraina: Il generale Keith Kellogg, inviato di Trump a Kiev, ha ipotizzato, in un’intervista a The Times, una possibile divisione dell’Ucraina in aree di controllo simile a quella di Berlino dopo la guerra, con zone gestite da forze alleate e una fascia smilitarizzata tra le parti. I territori occupati dai russi resterebbero sotto Mosca, mentre Kiev e le forze occidentali controllerebbero il resto. Gli USA, comunque, non invierebbero truppe. Dopo la pubblicazione, Kellogg ha chiarito di essere stato frainteso: non proponeva una spartizione, ma una forza di supporto post-cessate il fuoco per garantire la sovranità ucraina.
Esteri: In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani illustra la strategia italiana per affrontare i dazi USA e rafforzare l’export, puntando su nuovi mercati come India, Giappone e Messico. “Lo avremmo fatto in ogni caso, ma oggi ancora di più”, dice, riferendosi all’ampliamento dei canali commerciali. Tajani ribadisce che “gli USA non sono il nostro nemico”, e che l’Europa deve restare unita: “Più l’Europa parla a una sola voce, più è forte e credibile”. Sulla visita del Presidente Meloni a Trump chiarisce che “non andiamo con il cappello in mano”. Infine, il ministro ha toni rassicuranti per le imprese: “Il mio motto resta: occuparsi, non preoccuparsi”.
Economia
Dazi USA: Donald Trump esclude gli smartphone e altri dispositivi elettronici dai dazi con la Cina, proteggendo i consumatori americani e favorendo aziende come Apple e Microsoft. La misura, che riguarda circa 385 miliardi di importazioni, potrebbe però essere temporanea. Trump ipotizza ulteriori esenzioni, e si dice fiducioso su un accordo con Pechino. Intanto, il segretario al Tesoro Bessent riceve critiche per la gestione dei dazi, mentre cala del 17% il numero di visitatori europei negli USA, con punte oltre il 20% per i provenienti da Irlanda, Norvegia e Germania.
Banca d’Italia: Da Trento, dove partecipava al Festival dell’Economia, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha commentato positivamente il miglioramento del rating italiano da parte di S&P: “Non sono sorpreso, anzi me lo aspettavo”, ha detto, sottolineando i progressi nella gestione dei conti pubblici e il rafforzamento del sistema bancario. Panetta ha ribadito la centralità dell’Euro per la sovranità economica, e ha auspicato l’arrivo di un titolo sovrano comune europeo, di un mercato dei capitali unico e di un’infrastruttura centralizzata di pagamento digitale. Secondo Panetta, l’Euro digitale sarebbe “una forma monetaria gratuita, accessibile a tutti, rispettosa della privacy e stabile come il contante”.