Politica Interna
Maggioranza: Nella maggioranza, la discussione tra Lega e Forza Italia assume toni accesi tra Matteo Salvini e Antonio Tajani. Al centro del dibattito, le dichiarazioni di Claudio Durigon sul rapporto di Tajani con gli USA e la telefonata tra Salvini e J.D. Vance. Il Presidente Meloni evita per ora un chiarimento diretto, confidando che la situazione si risolva con il congresso della Lega. Tajani, a Milano per partecipare all’evento “Forza Europa, giovani per la libertà verso il futuro”, nel suo intervento ribadisce la centralità di Forza Italia in Europa ed esorta la Lega, e il suo ministro dell’Economia Giorgetti, a mantenere la Borsa in mani italiane. FdI esprime la certezza che la sintesi sarà trovata da Meloni.
Sicurezza: Nell’intervista pubblicata su La Stampa, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi conferma l’intenzione di utilizzare i centri albanesi di Gjader e Shengjin, affermando che “potrebbero avere un ruolo per rafforzare il sistema per rimpatriare i migranti irregolari che non hanno diritto a rimanere in Italia”, visto che “la struttura è già predisposta per questa funzione”. Riguardo all’effetto deterrenza, spiega che “l’originaria funzione dei centri sarà mantenuta” e che, per quanto riguarda i rimpatri, “oggi siamo a +35% rispetto all’anno scorso”. Infine, Piantedosi assicura che “nessun reparto e nessun commissariato sul territorio sarà tagliato”, sottolineando il rafforzamento della polizia.
Politica Estera
Ucraina: I negoziati tra Ucraina e Russia, mediati dagli Stati Uniti a Riad, in Arabia Saudita, iniziano tra ottimismo e difficoltà. Donald Trump si dice l’unico in grado di fermare la guerra e prevede progressi, mentre il Cremlino frena parlando di “grandi difficoltà”. Gli incontri bilaterali tra americani, ucraini e russi puntano a un cessate il fuoco sul Mar Nero e alla libertà di navigazione. Tuttavia, rimangono nodi critici come il monitoraggio internazionale e gli attacchi alle infrastrutture. Il popolo ucraino resta scettico e ritiene che solo una posizione di forza possa garantire una pace giusta.
Turchia: In Turchia, i giudici hanno rinviato a giudizio Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e candidato alla presidenza del partito di opposizione CHP, con l’accusa di aver ricevuto una tangente di 500 milioni di lire turche. Il sindaco, da ieri in carcere, rischia una condanna fino a 2 anni. Migliaia di manifestanti, tra cui studenti e lavoratori, hanno riempito le piazze, affrontando la polizia, che ha risposto con violenza. Imamoglu ha denunciato la sua situazione come una “esecuzione senza processo” e ha invitato i cittadini a combattere per i propri diritti. La situazione economica turca è critica, con il crollo della lira e l’inflazione che raggiunge il 31,4%.
Economia
Trasporti: Il decreto del ministero dei Trasporti sugli autovelox, annunciato venerdì, è stato sospeso su indicazione del ministro competente, Matteo Salvini. Il ministero ha dichiarato che sono necessari ulteriori approfondimenti sul testo, attualmente in fase di trasmissione a Bruxelles. Il provvedimento mirava a semplificare la gestione delle multe e dei ricorsi, stabilendo che gli autovelox approvati dal 2017 in poi sarebbero stati considerati omologati senza ulteriori passaggi burocratici.
Borsa: Cresce la preoccupazione per il futuro della Borsa Italiana, con il vicepremier Tajani che chiede al ministro Giorgetti di garantirne il controllo italiano, e impedire il trasferimento di funzioni strategiche all’estero. Il piano Euronext solleva timori di uno spostamento delle decisioni chiave verso Parigi e Amsterdam, mentre Forza Italia chiede un ruolo più forte per Cdp nella governance. A maggio scadono i mandati di due rappresentanti italiani in Euronext, alimentando il dibattito sulla tutela degli interessi nazionali. Gli esperti suggeriscono riforme fiscali e nuovi strumenti finanziari per rendere la Borsa più attraente.