Rassegna Stampa di Lunedì 31 marzo 2025

Politica Interna

Maggioranza: Forza Italia e Lega tornano a confrontarsi su temi chiave come il riarmo europeo e la cittadinanza agli oriundi italiani. Antonio Tajani ribadisce la volontà di costruire un’Europa solida, opponendosi a politiche distruttive. La Lega, invece, critica il piano UE per la difesa, ritenendolo inutile, e propone un dibattito in Aula. Nuove tensioni emergono sulla legge sulla cittadinanza, con la Lega che promette correttivi e Forza Italia che difende la coerenza del provvedimento. Sullo sfondo, divergenze anche in politica estera, con Salvini pronto a un viaggio negli USA e Tajani che rivendica il ruolo istituzionale del ministero degli Esteri.

Azione: Carlo Calenda, chiudendo il congresso di Azione, lancia un appello ai “volenterosi italiani”, favorevoli a una NATO europea, escludendone però esponenti come Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Matteo Renzi, considerati populisti o in contrapposizione con tale visione. Calenda si rivolge a un’alleanza parlamentare che potrebbe includere il suo partito, Forza Italia, +Europa e una parte del PD, puntando a renderla determinante per le prossime regionali. Tuttavia, l’idea di un gruppo definito “Ursula 2.0” non riscuote entusiasmo tra i potenziali alleati, mentre i riformisti del PD ribadiscono l’importanza di un partito unito e pluralista.

Politica Estera

USA: Donald Trump ha espresso la sua frustrazione nei confronti di Vladimir Putin, minacciando dazi del 25% sul petrolio russo se non si raggiunge un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. In un’intervista a NBC, tuttavia, Trump afferma che la sua rabbia potrebbe placarsi rapidamente se Putin “fa la cosa giusta” e ha annunciato un colloquio imminente con lui. Inoltre, ha avvertito l’Iran di possibili “conseguenze senza precedenti” se non verrà raggiunto un accordo sul nucleare, mentre non esclude l’uso della forza in Groenlandia. Inoltre, Trump valuta la possibilità di un suo “terzo mandato”.

Affari europei: In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti (FdI), invita alla prudenza, esortando a evitare che “si alzi il tasso di emotività” nel dibattito politico. Sulla difesa europea ribadisce che “sulla politica di difesa vi è piena identità di vedute nella maggioranza”, e che gli investimenti non riguardano solo armi, ma anche “cybersicurezza e innovazione”. Parlando di Trump e delle sue minacce di dazi, sottolinea che “prima di reagire, l’Europa deve individuare quale sia la strategia migliore” e che bisogna rispondere “con equilibrio e razionalità”.

Economia

TIM: Poste Italiane ha acquisito il 24,8% di TIM, diventando il principale azionista del gruppo telefonico italiano. Due direttrici emergono: la centralità del cliente finale e la creazione di una piattaforma multifunzionale. Matteo Del Fante, AD di Poste, ha evidenziato l’importanza di accompagnare l’evoluzione tecnologica di TIM per famiglie e aziende. L’integrazione tra Poste e TIM mira a consolidare i servizi, potenziando l’offerta nel digitale e nel cloud. Con oltre 45 milioni di clienti, Poste può ampliare la base di utenti di TIM, facilitando la crescita nei mercati consumer e business, riducendo la dipendenza da altri operatori e promuovendo la fidelizzazione degli utenti.

Economia: In un’intervista su La Stampa, il sottosegretario all’Economia, Federico Freni (Lega), ha apprezzato l’operazione di Poste Italiane su Tim, affermando che “l’impegno in Tim rappresenta un valore aggiunto per la società di telecomunicazioni”. Riguardo alla pace fiscale, ha sostenuto che “quando di mezzo c’è la vita di milioni di famiglie… lo Stato deve tendere una mano”. Freni ha escluso rischi per i conti pubblici, affermando che la rottamazione delle cartelle aiuterà le famiglie. Ha anche sottolineato la necessità di flessibilità nel Pnrr, dicendo che sarebbe “un atto di buon senso” non interrompere progetti essenziali.