Rassegna Stampa di Sabato 23 novembre 2024

Politica Interna

Anci: Giorgia Meloni, nel suo intervento alla giornata conclusiva dell’Anci a Torino, ha sottolineato l’importanza di governare con coraggio, facendo scelte rischiose per garantire la serenità degli amministratori locali. Il Presidente ha difeso l’abolizione dell’abuso d’ufficio, affermando che serve a tutelare chi opera nella legalità. Ha inoltre dichiarato di ritenere i Comuni vitali per la coesione nazionale, annunciando che avranno un ruolo cruciale nell’applicazione del Pnrr, nonostante le sfide attuali. Meloni ha promesso attenzione ai divari regionali e al terremoto del 2016, sottolineando la necessità di un dialogo costante tra istituzioni per migliorare la situazione del Paese.

M5S: Giuseppe Conte affronta un momento cruciale per il M5S con l’assemblea costituente al Palazzo dei Congressi di Roma. Tra dibattiti e ospiti di rilievo, l’attenzione è sul voto online degli iscritti, fondamentale per approvare le modifiche statutarie su garante, nome e simbolo. Serve il quorum del 50% +1, ovvero almeno 45 mila votanti. Conte, con l’appoggio dei leader a lui vicini come Patuanelli e Fico, lancia appelli alla partecipazione, ma resta l’incognita Beppe Grillo, contrario all’operazione, che difficilmente sarà presente ma potrebbe intervenire. “Non si può tornare indietro” ha dichiarato Conte.

Politica Estera

Libano: Quattro militari italiani della missione Unifil sono stati lievemente feriti in un attacco con razzi contro la base Unifil di Shama, nel sud del Libano, il terzo in pochi giorni. I proiettili, probabilmente lanciati da Hezbollah, hanno colpito un bunker e un’area vicino alla polizia militare internazionale, causando danni strutturali. Il vicepremier Tajani ha rassicurato che i feriti non sono gravi, ma ha condannato l’accaduto come inaccettabile. Anche il Presidente Meloni e il ministro della Difesa Crosetto hanno espresso indignazione e preoccupazione, ribadendo la necessità di garantire la sicurezza delle truppe di Unifil.

Israele: I mandati d’arresto della Corte penale internazionale, per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, stanno suscitando reazioni contrastanti tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Alcuni Paesi, come Spagna e Irlanda, sono pronti a eseguire gli arresti, mentre altri, come la Germania, hanno annunciato di non procedere. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato dalla Repubblica, ha dichiarato che “vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica”.

Economia e Finanza

Bce: Christine Lagarde, presidente della Bce, nel suo intervento all’European Banking Congress a Francoforte, ha ribadito l’importanza di realizzare l’unione dei mercati dei capitali in Europa, sottolineando come questo meccanismo sia cruciale per sviluppare un’economia dinamica e tecnologicamente avanzata. Lagarde ha proposto l’istituzione di una “Sec europea” e di un “European Savings Standard” per migliorare l’accesso alle opportunità d’investimento. Intanto, Moody’s ha confermato il rating italiano “Baa3” con outlook stabile, riconoscendo una politica fiscale credibile e una crescita solida.

Industria: Il ministro per l’Industria Adolfo Urso, al Forum economico Francia-Italia-Germania, sollecita un piano europeo per l’auto, che anticipi al 2025 la revisione delle regole sulle emissioni, e favorisca biocarburanti e incentivi. Intervistato dalla Stampa, il ministro ha annunciato la presentazione di un “non-paper” su questi temi al Consiglio competitività Ue del 28 novembre perché, ha dichiarato, “non possiamo rimanere per due o tre anni inermi ad assistere al crollo dell’industria automobilistica europea e, di conseguenza, di quei settori che ne sono alla base, a cominciare da quello siderurgico”.