Rassegna Stampa di Lunedì 16 dicembre 2024

Politica Interna

Atreju: Giorgia Meloni, nel suo intervento conclusivo ad Atreju, ha celebrato i successi della destra italiana e del suo governo, evidenziando i riconoscimenti internazionali ricevuti e la trasformazione dell’Italia da “osservata speciale” a “modello da seguire”. Il Presidente ha sottolineato l’importanza di stabilità e coesione all’interno del centrodestra, ribadendo l’impegno a completare la legislatura con riforme strutturali su premierato, autonomia differenziata, giustizia e fisco. Ha anche difeso l’accordo sui migranti con l’Albania, e citato Berlusconi come ispirazione per la creazione di nuovi posti di lavoro. Ha infine annunciato le dimissioni dalla presidenza dei Conservatori europei.

Giustizia: L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) si oppone alla riforma della Giustizia proposta dal governo Meloni, accusandola d’indebolire le garanzie e i diritti dei cittadini. Durante l’Assemblea straordinaria della Corte di Cassazione, con oltre 700 partecipanti, è stata approvata una mozione unanime contro il progetto. Tra le iniziative annunciate: mobilitazione culturale per sensibilizzare l’opinione pubblica, creazione di un comitato a difesa della Costituzione e proclamazione di scioperi e una manifestazione nazionale. La riforma, che include separazione delle carriere e un’Alta Corte disciplinare, è stata definita un “grave strappo costituzionale” dal presidente dell’ANM Giuseppe Santalucia.

Lega: Dal congresso lombardo della Lega emerge un chiaro invito a rimettere al centro la questione del Nord, ma il leader Matteo Salvini ribadisce la sua strategia nazionale. Massimiliano Romeo, nuovo segretario regionale, sottolinea l’importanza di coinvolgere maggiormente la base, esprimendo preoccupazione per la perdita di identità del partito. Il governatore Attilio Fontana avverte che i problemi del Nord non possono essere ignorati e critica il comportamento di alcuni membri leghisti. Salvini chiede unità e compattezza, mentre si discute di autonomia e del sostegno a Calderoli, impegnato nella sua battaglia per l’autonomia.

Politica Estera

Israele: Il governo israeliano ha approvato un piano per raddoppiare la popolazione degli insediamenti sulle Alture del Golan, occupate da Israele dal 1967. Il primo ministro Netanyahu ha affermato che l’obiettivo è rafforzare il Golan in un contesto di instabilità in Siria, non solo aumentare la popolazione. Attualmente, circa 30.000 israeliani vivono nell’area, con una significativa comunità drusa. Sebbene Israele rifiuti di ritirarsi per motivi di sicurezza, la Siria continua a rivendicare il territorio. Intanto, le potenze internazionali sono all’opera per stabilire contatti con il nuovo governo siriano, e affrontare la crisi umanitaria nel Paese.

Siria: Le trattative per la stabilizzazione della Siria si svolgono all’Hotel Four Seasons di Damasco, coinvolgendo emissari di diverse province e gruppi armati. Al-Jolani, il nuovo leader, ha preso il controllo, nominando un primo ministro e ordinando il ritiro delle armi ai civili. Ha anche avviato la restituzione di beni rubati e riaperto scuole e università, con un piano per un governo temporaneo e future elezioni. Al-Jolani sta inoltre cercando d’includere i curdi nel nuovo Stato. Mentre le cancellerie occidentali mostrano interesse, e la Turchia offre aiuti, Israele continua le sue operazioni militari in Siria. Sono anche emerse voci di contatti tra l’intelligence italiana e il regime di Assad, ma Roma ha smentito qualsiasi offerta di aiuto.

Economia e Finanza

Manovra di Bilancio: Le nuove misure approvate dalla Commissione Bilancio della Camera, prevedono l’innalzamento delle detrazioni fiscali per le scuole paritarie a 1.000 euro dal 2025, e un incremento di 50 milioni di euro per gli alunni disabili. Cambiamenti anche per la Naspi, con restrizioni per prevenire abusi, e per la previdenza, con incentivi per i neoassunti dal 2025. Previsti anche fondi per i servizi sociali regionali, i Comuni in difficoltà e la legalità. Inoltre, è stato istituito un fondo per favorire la partecipazione dei lavoratori al capitale aziendale. Insoddisfazione è stata manifestata dall’editoria, per la scarsità di fondi destinati al settore.