Politica Interna
Governo: L’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms riaccende il dibattito politico all’interno della maggioranza. Salvini, ora senza ostacoli giudiziari, non nasconde la propria aspirazione a tornare al Viminale, attualmente occupato da Matteo Piantedosi. Giorgia Meloni, dalla Finlandia, frena sull’ipotesi di un rimpasto, sottolineando l’importanza della stabilità dell’esecutivo. Il governo si prepara a confrontarsi su questioni di sicurezza, anche in risposta ai recenti eventi drammatici in Europa. Si discute anche di un progetto per i centri in Albania e di una riforma della normativa europea sull’immigrazione.
Ministero dell’Interno: Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervistato dal Corriere della Sera, chiarisce senza incertezze che i centri in Albania destinati all’accoglienza dei migranti sono già pronti. Sottolinea che non è possibile rallentare ora, e che la posizione rigida nei confronti dei migranti è una richiesta degli elettori. Riguardo alla sua candidatura in Campania, afferma con decisione: “rimango al Viminale”. Sulla sicurezza, tema particolarmente attuale visto l’incombere del Giubileo, Piantedosi spiega che “l’allerta è massima (…) Abbiamo un sistema di prevenzione rodato che si fonda sullo scambio di informazioni e la capacità di adattarsi ai profili di rischio”.
Politica Estera
Finlandia: Si chiude il vertice “Nord-Sud” in Finlandia. Il Presidente Giorgia Meloni ha lanciato un deciso attacco contro la Russia, smentendo ogni simpatia tra Roma e Mosca e definendo la minaccia russa più ampia di quanto si immagini, con implicazioni su democrazie, migrazioni e sicurezza globale. Il vertice ha riunito Paesi del nord e sud Europa, tradizionalmente divisi, per coordinarsi su difesa e immigrazione, segno della coesione europea di fronte alla pressione russa. Un primo risultato del summit è che i “falchi” rigoristi del nord, questa volta, sono d’accordo sull’introduzione di “strumenti innovativi” per favorire chi fa più fatica a incrementare le spese militari.
Ministro degli Esteri: In un’intervista alla Stampa il ministro degli Esteri Antonio Tajani mette in rilievo l’azione del governo per contrastare l’immigrazione illegale: “c’è l’Albania e c’è l’Africa col Piano Mattei, che è la risposta strutturale, infatti gli accordi con Libia e Tunisia funzionano, (…) Una strategia di contrasto all’immigrazione illegale è fatta di più interventi”. Riguardo alla delicata situazione in Siria, secondo Tajani “le sanzioni alla Siria andranno revocate progressivamente, man mano che si manifesterà il loro orientamento nel senso di una transizione politica inclusiva, verso le minoranze etniche e religiose e sui diritti delle donne”.
Economia
Manovra: Intervistato dalla Stampa, il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, difende la nuova legge di Bilancio, definendola “coraggiosa e necessaria”. Freni liquida le polemiche che l’hanno accompagnata, come quelle sulle “mancette”, definendole “interventi a favore dei territori”, che non devono essere visti negativamente e sottolinea che ogni partito ha avuto la possibilità di contribuire al testo. Con la manovra, nota il sottosegretario, “abbiamo ridotto le tasse per i lavoratori dipendenti, partite Iva e imprese. Abbiamo alzato la soglia di accesso alla flat tax per lavoratori dipendenti e pensionati. Ci sono risorse per la sanità come mai prima d’ora. Insomma, una manovra che risponde ad esigenze concrete dei cittadini e del Paese”.
Stellantis: Dopo aver mostrato segnali di apertura in Italia, Stellantis adotta un atteggiamento più conciliante anche in Nord America, segnando un evidente cambio di rotta dopo l’uscita dell’amministratore delegato Carlos Tavares. Il gruppo ha comunicato all’AFP la revoca della decisione di licenziare 1.100 dipendenti nello stabilimento Jeep di Toledo, Ohio. Con l’inizio del nuovo anno, i lavoratori riprenderanno regolarmente le loro attività.