Rassegna Stampa di Domenica 13 ottobre 2024

Politica Interna

Spionaggio: Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista al Tg5, ha affrontato il tema dei dossier che la riguardano, definendosi “la più spiata d’Italia”, e ribadendo però che non hanno portato a nulla. Meloni ha paragonato lo spionaggio a suo danno a furti domestici, ipotizzando un’operazione contro di lei da parte di gruppi di pressione contrari al suo governo, e sottolineando la necessità di risposte dalla magistratura. Riguardo alla manovra di bilancio, Meloni ha affermato che una gestione più oculata delle risorse avrebbe evitato l’attuale crisi finanziaria, mettendo in discussione il Superbonus. Infine, ha ribadito l’importanza e la centralità dell’Italia a livello internazionale.

Ministro dell’Interno: In un’intervista alla Stampa, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi commenta alcuni degli argomenti al centro dell’attività di governo. Prima di tutto il ministro affronta i tagli ai ministeri, in particolare riguardo alla sicurezza: in governi precedenti “avere considerato la macchina della sicurezza un fattore di costo e non di investimento si è rivelato una scelta sbagliata, non priva di effetti che ancora adesso fatichiamo ad invertire”, ha dichiarato. Sull’immigrazione, Piantedosi condivide l’eccesso di cittadinanze rilasciate a cittadini all’estero italiani di terza o quarta generazione, mentre annuncia che i centri in Albania “già la prossima settimana potranno iniziare a ospitare gli immigrati irregolari che dovessero partire dal nord Africa”.

Politica Estera

Israele: I Caschi Blu dell’ONU (Unifil) hanno rifiutato di abbandonare la zona di frontiera nel sud del Libano, come richiesto da Israele, dopo gli attacchi che hanno ferito almeno cinque peacekeeper. L’escalation tra le forze israeliane e Hezbollah ha portato a intensi raid, con oltre 280 attacchi israeliani contro obiettivi in Libano, causando numerose vittime. Hezbollah ha risposto con lanci di razzi. In Libano si contano già 2.255 vittime, e oltre 1,2 milioni di sfollati. Si segnalano anche attacchi informatici contro l’Iran, per ora non confermati ufficialmente.

Ucraina: Il tour diplomatico europeo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha toccato città come Londra, Parigi, Roma e Berlino, ha portato a importanti risultati, tra cui pacchetti di difesa aerea e investimenti nella produzione di droni e armi per l’Ucraina. Zelensky ha comunicato, tramite Telegram, di aver presentato il “Piano della Vittoria” ai suoi alleati, sottolineando la necessità di un lavoro di squadra per rafforzare le azioni sul campo e in ambito diplomatico. Inoltre, è stato annunciato un prestito di 435 milioni di dollari da parte della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e della International Finance Corporation per il consolidamento dell’operatore mobile ucraino Lifecell, migliorando così la rete nel Paese.

Economia e Finanza

Manovra di Bilancio: In vista della prossima legge di Bilancio, il Presidente Giorgia Meloni ha annunciato che non ci saranno aumenti delle tasse. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sollecitato i colleghi di governo a ridurre le spese ritenute inutili, minacciando di intervenire personalmente se non verranno presentate proposte in tal senso. Giorgetti ha confermato che non ci saranno nuove tasse, richiamando le misure già adottate nella scorsa legge di bilancio. Inoltre, ha annunciato provvedimenti a favore delle famiglie, in sostegno alla natalità. Dal canto suo, il vicepremier Antonio Tajani ha confermato l’impegno a mantenere una linea fiscale senza aumenti, puntando a far emergere il lavoro sommerso.

Stellantis: Carlos Tavares, amministratore di Stellantis, è finito al centro di critiche da parte della politica e dell’economia italiana, dopo il suo intervento in Parlamento in cui ha difeso la propria gestione, e presentato un piano di produzione fino al 2030. Le sue obiezioni sui costi di produzione più elevati in Italia rispetto ad altri Paesi, e la sua richiesta d’incentivi, hanno suscitato reazioni dure, tra cui quelle di Carlo Calenda (Azione), Matteo Salvini (Lega) e Adolfo Urso (ministro delle Imprese), che sottolineano la necessità di responsabilità e investimenti nel settore. Maurizio Landini della Cgil ha definito la situazione “drammatica”.