Politica Interna
Moderati: Nel suo intervento all’assemblea nazionale di Noi Moderati, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha sottolineato la compattezza della coalizione di governo, definendo le differenze come un valore aggiunto. L’evento, secondo Meloni, segna un momento di unità tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Il Presidente, nonostante le recenti contrapposizioni emerse in Senato su temi come il canone Rai e la sanità calabrese, ha ribadito l’importanza di una visione comune per affrontare le riforme necessarie per l’Italia, promettendo di superare le rendite di posizione e liberare il potenziale del Paese.
Nomine: Dopo le dimissioni di Raffaele Fitto da ministro, per assumere l’incarico di Commissario europeo, Giorgia Meloni si prepara a nominare un sostituto. È stata esclusa l’ipotesi di spacchettare le deleghe, anche se potrebbe finire ad interim, nelle mani del Presidente, l’Ufficio di collegamento con l’Europa. Il nuovo ministro gestirà Affari europei, Coesione, Sud e PNRR. Si prevede che la scelta cadrà su un profilo politico in quota FdI, come il ministro uscente, per una questione di continuità. Tra i possibili candidati figurano Tommaso Foti, al momento favorito, Alessio Butti, Wanda Ferro e Giulio Terzi di Sant’Agata.
Politica Estera
Siria: Le forze ribelli in Siria stanno guadagnando terreno, con i jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che hanno preso il controllo di Aleppo, un evento senza precedenti dal 2011. Nonostante i bombardamenti aerei russi e siriani, che hanno causato numerose vittime civili, i ribelli avanzano rapidamente, conquistando territori precedentemente controllati dal regime di Assad. Anche il collegio francescano di Aleppo è stato danneggiato dalle bombe. Nel contesto di crescente violenza, le Nazioni Unite hanno avviato evacuazioni, mentre il ministro degli Esteri italiano ha avvertito di una possibile ondata migratoria. Gli alleati di Assad, tra cui la Russia e l’Iran, hanno espresso il loro sostegno al regime.
Georgia: La Georgia è nel caos dopo la decisione del governo di rinviare i negoziati per l’adesione all’UE fino al 2028. Il premier Irakli Kobakhidze ha escluso nuove elezioni parlamentari, e richiesto le dimissioni della presidente Salomè Zurabishvili. Migliaia di manifestanti protestano per difendere un futuro europeo, e ritengono le elezioni del 26 ottobre inficiate dai brogli. La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha espresso solidarietà al popolo georgiano, ribadendo che la porta dell’UE resta aperta. Kaja Kallas, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha condannato la repressione violenta delle proteste da parte delle autorità georgiane.
Romania: In Romania, i primi exit poll vedono il Partito Socialdemocratico (PSD) in testa con il 26%, seguito dall’estrema destra di AUR al 19%, in forte crescita. Il Partito Liberale (PNL) e l’Unione Salva la Romania (USR) si attestano intorno al 15,5%. Il candidato populista e filorusso Calin Georgescu, soprannominato il “Messia di TikTok”, ha ottenuto un sorprendente vantaggio nel primo turno delle elezioni presidenziali, alimentando sospetti di ingerenze russe. Georgescu affronterà Elena Lasconi, leader di USR, nel ballottaggio previsto per l’8 dicembre, salvo decisioni della Corte costituzionale sul riconteggio dei voti.
Economia e Finanza
Stellantis: Carlos Tavares, CEO di Stellantis e artefice della fusione tra FCA e PSA nel 2021, ha rassegnato le dimissioni dopo un difficile Consiglio di Amministrazione, segnato da divergenze con i membri del CdA. Le dimissioni, accolte all’unanimità, trasferiscono la guida del gruppo a un comitato esecutivo presieduto da John Elkann, attuale presidente di Stellantis. Un mese fa Tavares è stato in audizione a Montecitorio, dove lo scontro con le forze politiche è stato duro.