Politica Interna
Parlamento: Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, torna oggi in Senato per il quarto Premier Time, pronta a rispondere a nove quesiti centrali, dalla spesa militare al Pnrr, passando per Trump, bollette e riforme. Il clima si preannuncia acceso, con opposizioni pronte a incalzarla su Gaza, gas Usa e riforme costituzionali. Meloni si mostra serena e determinata, forte dei risultati ottenuti e della stabilità del suo Esecutivo.
Referendum: Il Partito Democratico si presenta diviso sui referendum, con un sostegno unanime per la cittadinanza, ma confusione sul Jobs Act. Il voto dell’8 e 9 giugno potrebbe quindi assumere una valenza politica all’interno del centrosinistra, dove emergono posizioni differenziate: la componente riformista “Energia popolare” propone di sostenere solo due quesiti, mentre LibertàEguale invita a votare sì solo sulla cittadinanza. La segretaria Elly Schlein mantiene la linea dei 5 sì, ma riconosce il pluralismo interno.
Politica Estera
Vaticano: Oggi alle 16:30 inizia il Conclave per eleggere il nuovo Papa, sedici giorni dopo la morte di Francesco. I 133 cardinali elettori, isolati nella Cappella Sistina, terranno il primo scrutinio, da cui emergeranno le prime indicazioni sulle possibili alleanze. La prima fumata è prevista in serata: tra i nomi forti l’italiano Parolin, Tagle e Besungu.
Germania: Friedrich Merz (Cdu) è stato eletto cancelliere al secondo scrutinio con 325 voti, guidando un governo di larghe intese con la Spd. Al primo voto era mancata la maggioranza assoluta per colpa di 18 franchi tiratori nella coalizione. L’episodio ha scosso la stabilità politica tedesca e i mercati, con un crollo della Borsa di Francoforte. L’opposizione, con AfD in prima linea, ha chiesto nuove elezioni. Merz promette rilancio economico, riarmo e stretta sull’immigrazione, ma parte indebolito, con un esecutivo già in bilico. Congratulazioni al neo-cancelliere dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Insieme possiamo fare la differenza».
Conflitto Medio Oriente: Israele ha colpito duramente l’aeroporto di Sanaa (Yemen), accusando gli Houthi di usarlo per traffici di armi e rispondendo così ai recenti attacchi. Gli Stati Uniti, tramite Trump, hanno annunciato la fine dei raid in Yemen dopo un’intesa mediata dall’Oman, che però non riguarda Israele. Gli Houthi hanno infatti dichiarato che continueranno le operazioni contro Tel Aviv in sostegno a Gaza.
Economia e Finanza
Automotive: Il Parlamento europeo ha approvato la procedura d’urgenza per sospendere le multe per i produttori automobilistici che non raggiungeranno i target di emissioni nel 2025, permettendo di calcolare gli sforamenti su un triennio anziché annualmente. John Elkann, presidente di Stellantis, e Luca De Meo, CEO di Renault, hanno lanciato l’allarme sulla difficoltà del settore, chiedendo misure più tempestive, mentre alcuni membri del Parlamento, tra cui Fidanza, chiedono una revisione più ampia della normativa.
Intesa Sanpaolo: Carlo Messina, AD di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sui risultati senza creare confusione nel mercato, evitando acquisizioni non necessarie. La banca ha registrato un utile netto di 2,6 miliardi nel primo trimestre (+13,6%), con un dividendo di 1,8 miliardi e un buyback da 2 miliardi. Intesa ha erogato 15 miliardi di nuovo credito a famiglie e imprese in Italia, supportando circa 640 aziende.