Politica Interna
Governo: Rientrata dall’Etiopia, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha riunito a Palazzo Chigi i vertici del governo per affrontare due temi urgenti: dazi e spese militari. L’Italia ha deciso di accedere al fondo europeo “Safe” per gli investimenti in difesa, con l’obiettivo di ottenere fino a 14 miliardi in cinque anni, senza impatti sul patto di stabilità. Intanto resta alta l’attenzione sull’accordo commerciale Ue-Usa, dai contorni ancora incerti, soprattutto su acciaio e web tax. Il governo punta a difendere settori strategici come auto, farmaceutica e agroalimentare. Si valutano anche aiuti nazionali, ma tutto dipenderà dall’esito delle trattative con Bruxelles.
La Russa: In occasione della tradizionale cerimonia del ventaglio con la stampa parlamentare, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha aperto all’ipotesi di un futuro politico per Pier Silvio Berlusconi, definendo la sua eventuale discesa in campo, così come quella degli altri membri della famiglia, un contributo «auspicabile». Nel suo intervento ha difeso il lavoro del Senato, rilanciando la necessità di introdurre le preferenze nella legge elettorale per rafforzare il legame tra elettori e parlamentari. Ha poi auspicato un maggiore dialogo sulle riforme, in particolare su giustizia e carceri, e si è detto garantista sulle recenti inchieste giudiziarie. Infine, ha condannato la violenza a Gaza e il riemergere di sentimenti antiebraici.
Politica Estera
Conflitto Medio Oriente: Israele starebbe valutando l’annessione di alcune aree di Gaza se Hamas non accetterà una tregua, secondo quanto riportano i media locali. Intanto cresce la pressione diplomatica: il premier britannico Keir Starmer, spinto anche da una forte mobilitazione interna, potrebbe anticipare a settembre il riconoscimento dello Stato di Palestina, seguendo l’esempio della Francia. La crisi umanitaria nella Striscia è sempre più grave, con Onu, Pam e Unicef che lanciano appelli accorati per un intervento immediato.
Conflitto Ucraina: I rapporti tra Stati Uniti e Russia restano in stallo, con Donald Trump che ha concesso a Vladimir Putin dieci giorni per avviare una tregua in Ucraina, minacciando nuove sanzioni. Dal Cremlino la risposta è stata netta: nessun passo avanti nei negoziati, mentre i raid russi continuano, con attacchi mortali nelle regioni di Zaporizhzhya e Kharkiv. Intanto, Zelensky ha firmato una legge per l’arruolamento dei cittadini over 60, nel tentativo di rafforzare l’esercito.
Economia e Finanza
Dazi: L’accordo politico tra Unione Europea e Stati Uniti, raggiunto il 27 luglio, ha evitato l’imposizione di nuovi dazi a partire dal 1° agosto, ma resta privo di valore giuridico e ancora pieno di incertezze. Le versioni fornite da Washington e Bruxelles differiscono su punti chiave, come la tassazione digitale e la libertà normativa europea. Tra gli impegni c’è l’aumento degli acquisti di gas americano e l’intenzione, da parte degli Stati Uniti, di ridurre i dazi su auto e ricambi. Restano invece aperti diversi nodi, tra cui acciaio, alluminio e alcolici. Bruxelles sottolinea che non modificherà le proprie regole né i suoi standard di sicurezza. Il vero accordo giuridico arriverà solo dopo ulteriori trattative.
Scenari Economici: Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto leggermente al rialzo la crescita del PIL italiano per il 2025, portandola a +0,5%, mentre resta stabile al +0,8% la stima per il 2026. Anche le previsioni globali migliorano: la crescita mondiale attesa per il 2025 è del 3%, nonostante le incertezze legate ai dazi Usa. Per l’Eurozona, il Fmi prevede un +1% nel 2025 e un +1,2% nel 2026. Le stime sono state elaborate prima degli ultimi accordi commerciali. Tuttavia, il Fondo aveva già ipotizzato dazi intorno al 17%, in linea con i livelli effettivi.