Politica Interna
Cdm: Il governo ha deciso di proclamare cinque giorni di lutto nazionale, da ieri fino a sabato, in seguito alla scomparsa di papa Francesco. In questo periodo, l’Italia si prepara a rendere omaggio a una figura che ha lasciato un segno profondo nel Paese. Roma, in particolare, si appresta ad accogliere i fedeli e le numerose delegazioni internazionali attese per i funerali. La scelta di far coincidere il lutto nazionale con il 25 aprile ha suscitato alcune perplessità tra le opposizioni, che avrebbero preferito un periodo di lutto più breve, pur condividendo la necessità di un tono sobrio per le celebrazioni della Liberazione. Dal governo arrivano messaggi di rassicurazione, sottolineando l’importanza di mantenere il rispetto dovuto a entrambe le ricorrenze.
Parlamento: Oggi il Parlamento si riunirà in seduta congiunta per commemorare Papa Francesco, con interventi dei presidenti delle Camere e, probabilmente, del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’omaggio istituzionale ha comportato il rinvio al 7 maggio del premier time al Senato inizialmente previsto per oggi. Nonostante il lutto, l’attività parlamentare prosegue: alla Camera si voterà la fiducia al decreto Pa, da convertire entro il 13 maggio. Al Senato, prima della commemorazione, l’assemblea approverà in via definitiva il decreto Bollette da 3 miliardi per famiglie e imprese colpite dal caro energia.
Politica Estera
Papa Francesco: I funerali di Papa Francesco, previsti per sabato a San Pietro, riuniranno leader e rappresentanti di circa 170 delegazioni da tutto il mondo, in un evento di portata storica e altamente simbolica. Tra i presenti confermati Donald Trump, Volodymyr Zelensky, Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron, il principe William e molti altri, mentre spiccano le assenze di Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu. Roma sarà completamente blindata, con il livello 1 di sicurezza nazionale attivato: 200.000 fedeli attesi, zona rossa attorno al Vaticano, controlli intensificati, no-fly zone, tiratori scelti, forze speciali e sorveglianza aerea e fluviale. Il capo della Protezione Civile coordinerà l’assistenza sanitaria e l’accoglienza.
Usa: La protesta partita da Harvard contro le pressioni del governo Trump ha trovato ampio sostegno nel mondo accademico: oltre 180 presidenti di università USA hanno firmato un documento contro l’ingerenza politica. Il testo denuncia l’uso dei fondi pubblici come strumento di coercizione e difende l’autonomia delle istituzioni. Tra i firmatari figurano università prestigiose come Yale, Princeton, Columbia e MIT. Harvard ha respinto le richieste della Casa Bianca, tra cui la consegna dei nomi degli studenti stranieri pro-Gaza, e ha avviato un’azione legale. A guidare la causa è Robert Hur, ex procuratore federale. La Casa Bianca ha ribadito la linea dura, minacciando il blocco dei finanziamenti.
Economia e Finanza
Fmi: Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’Italia: nel 2025 il PIL salirà solo dello 0,4%, mentre il debito pubblico raggiungerà il 137,2%. Il rallentamento è parte di una tendenza globale, legata soprattutto alla guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti con nuovi dazi. La disoccupazione italiana sarà al 6,7% e il deficit scenderà al 2,8%. Anche l’eurozona rallenta: +0,8% nel 2025. La Cina frena al 4% e gli USA al 1,8%. Il FMI avverte: aumentano i rischi per la stabilità finanziaria globale.
Irpef: Il governo ha approvato un decreto che esonera lavoratori dipendenti e pensionati senza redditi aggiuntivi dal pagamento dell’acconto Irpef per il 2025. La misura corregge un errore normativo che avrebbe causato un aumento fiscale inatteso. Il costo dell’intervento è di 245,5 milioni di euro, coperto dal fondo Mef. Il viceministro Leo ha sottolineato l’importanza della tutela dei contribuenti. La Cgil ha accolto positivamente la novità, definendo il vecchio sistema “ingiusto”.