Rassegna Stampa di Giovedì 24 aprile 2025

Politica Interna

Commemorazione Papa Francesco: Durante la commemorazione in Parlamento, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricordato Papa Francesco come il “Papa della gente” e ha parlato del loro rapporto personale, sincero e senza filtri. Dopo l’intervento, si è recata a San Pietro per un momento di preghiera accanto alla bara del Pontefice, seguita da altri esponenti politici. In Aula, toni sobri e riflessioni diverse hanno segnato il ricordo del Pontefice, con interventi da tutti i gruppi. Elly Schlein e Giuseppe Conte hanno criticato l’ipocrisia di chi non ha mai dato ascolto agli appelli del Papa quando era in vita, su temi come immigrazione, sanità ed emergenza climatica.

Dl Bollette: Il Senato ha approvato con 99 voti favorevoli il decreto Bollette, già passato alla Camera, che ora diventa legge. Il provvedimento prevede 3 miliardi di euro in aiuti a famiglie e imprese colpite dal caro energia. Tra le misure principali, un contributo di 200 euro per famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro e l’azzeramento della componente Asos per le aziende per sei mesi. Confermato anche il bonus elettrodomestici fino a 200 euro. Inoltre, sono stati destinati 600 milioni al Fondo per la transizione energetica industriale. Il governo sottolinea il duplice obiettivo: aiuti immediati e strategia di medio-lungo termine.

Politica Estera

Conflitto Ucraina: Il negoziato di pace tra Ucraina e Russia continua a essere complesso e pieno di ostacoli. Le tensioni sono alte, anche tra il presidente ucraino Zelensky e il presidente USA Donald Trump, che lo accusa di non voler cedere sulla Crimea e di prolungare inutilmente il conflitto. Gli Stati Uniti spingono per congelare le attuali linee di combattimento, ma Kiev non è d’accordo. Si parla di un possibile incontro tra Trump e Zelensky a Roma, in occasione dei funerali del Papa. Intanto, i colloqui previsti a Londra hanno subito una battuta d’arresto per l’assenza di alcuni ministri europei, riducendo l’impatto dell’incontro.

Conflitto Medio Oriente: Il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen ha attaccato duramente Hamas, definendoli “figli di cani” e chiedendo la liberazione degli ostaggi, la deposizione delle armi e la trasformazione del gruppo in partito politico. L’insulto ha avuto un forte impatto simbolico, evidenziando la profonda spaccatura tra l’Autorità Palestinese e Hamas. Abu Mazen cerca di riaffermare la sua leadership in vista di una possibile riorganizzazione guidata da Egitto e Arabia Saudita.

Economia e Finanza

Dazi: Nella guerra commerciale tra USA e Cina si intravedono segnali di distensione. Donald Trump ha parlato di un possibile “accordo equo” con Pechino, lasciando intendere che una decisione potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Intanto, alcune indiscrezioni suggeriscono che la Casa Bianca stia valutando un taglio significativo ai dazi, soprattutto sui beni non strategici, ma nessuna trattativa formale è iniziata, e i toni restano ambigui. Intanto gli USA cercano accordi paralleli con altri Paesi, mentre i mercati reagiscono con cauta euforia alle aperture, ma restano in tensione.

Unicredit: L’offerta di UniCredit per acquisire BancoBpm sta incontrando ostacoli sempre più evidenti. Il costo complessivo dell’operazione è salito a 14 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti circa 800 milioni legati a riserve sui crediti. A complicare ulteriormente la situazione è la crescente presenza di Crédit Agricole, che ha raggiunto una quota del 20% in BancoBpm, mettendo a rischio l’efficacia del piano di integrazione. Venerdì, poi, si sono aggiunte anche le incertezze legate al Golden Power, lo strumento con cui il governo può intervenire su operazioni ritenute strategiche. Da Bruxelles, infatti, arriva un richiamo: le restrizioni ai movimenti di mercato devono essere proporzionate e motivate da un interesse pubblico concreto.