Politica Interna
Papa Francesco: Durante il funerale di Papa Francesco, numerosi leader politici, da Giuseppe Conte a Mario Draghi, da Salvini a Tajani, si sono ritrovati fianco a fianco in un clima di unità e rispetto. L’organizzazione, impeccabile, ha ricevuto ampi consensi. Tra le autorità presenti, Sergio Mattarella, Giorgia Meloni, Lorenzo Fontana e molti ministri, oltre a esponenti del centrosinistra come Elly Schlein e diversi governatori. L’atmosfera di collaborazione ha reso omaggio alla figura del Pontefice in modo solenne e condiviso.
Protezione civile: L’intervista al ministro della Protezione civile Nello Musumeci, pubblicata sul Giornale, si concentra sull’organizzazione del funerale di Papa Francesco. Musumeci si è detto orgoglioso: “Mi sono pubblicamente congratulato con il capo dipartimento della Protezione civile” e ha lodato la collaborazione di forze dell’ordine e volontari. Ha spiegato che “serve un lavoro preparatorio per le singole competenze” e che “ogni cosa va prevista, nulla va tralasciato”. Infine, ha chiarito che l’allarme IT-Alert era necessario per evitare “l’inutile corsa verso la piazza”, con la Basilica che stava per chiudere.
Politica Estera
Papa Francesco: Tra gli eventi che hanno più caratterizzato i funerali di Papa Francesco, vi è una foto che mostra il presidente USA Donald Trump e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, intenti in un colloquio seduti l’uno davanti all’altro, prima delle esequie. Il dialogo, valutato positivamente da entrambe le parti, potrebbe segnare una svolta nella guerra in Ucraina, ed è stato il frutto di un’intensa attività di mediazione del Presidente Meloni. Quest’ultima, oltre a esprimere soddisfazione per il faccia a faccia, ha commentato che “vedere Donald Trump e Volodymyr Zelensky che parlano della pace al funerale del Papa della pace ha un significato enorme”.
Israele: Hamas ha presentato una nuova proposta di negoziato: liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora in suo possesso in cambio del ritiro dell’IDF e di un cessate il fuoco di cinque anni. Un funzionario anonimo ha dichiarato che il gruppo è pronto a uno scambio di prigionieri in un’unica soluzione e a una tregua a lungo termine. La proposta segue il rifiuto di un’offerta di 45 giorni di tregua contro la liberazione di 10 ostaggi fatta da Tel Aviv, poiché Hamas mira alla fine della guerra e al ritiro israeliano dalla Striscia, rifiutando accordi parziali. Intanto, il capo del Mossad si è recato in Qatar per discutere le nuove prospettive.
Economia
Dazi USA: Un’ulteriore proroga di 90 giorni sui dazi reciproci appare improbabile, secondo Trump, che ritiene i dazi uno strumento economicamente conveniente per il suo Paese. Il suo indice di gradimento, ultimamente, è però calato al 40%, con molti americani contrari agli aumenti tariffari e ai tagli al governo. Durante una visita a Roma, Trump ha avuto un breve ma cordiale incontro con la presidente della Commissione UE, von der Leyen, mentre le trattative commerciali tra USA ed Europa continuano, con una roadmap definita per evitare l’imposizione di nuovi dazi.
Banche: Domani si apre una nuova settimana nel settore bancario con l’inizio delle adesioni all’OPS di Unicredit su BPM, proposta avanzata circa cinque mesi fa. La finestra di offerta si chiuderà il 23 giugno. Ci sono ancora diversi aspetti da chiarire, e Piazza Gae Aulenti deve confrontarsi con le restrizioni imposte dal governo tramite il Golden Power, riguardo a crediti, esposizioni in Russia e investimenti in titoli italiani. Il Consiglio di amministrazione di Banco Bpm ha ribadito giovedì la sua contrarietà all’operazione.