Rassegna Stampa di Mercoledì 18 settembre 2024

Politica Interna

Azione: Enrico Costa, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace hanno lasciato Azione, il partito di Carlo Calenda. Gelmini ha motivato la sua decisione con il disaccordo sull’alleanza di Azione con il Movimento 5 Stelle e la sinistra in alcune regioni. Azione critica l’incoerenza del loro passaggio all’opposizione. Le ex parlamentari aderiranno al Gruppo Misto, con la possibilità di unirsi a Noi Moderati di Maurizio Lupi.

M5s: Lo scontro interno al M5S continua, con Beppe Grillo che ironizza sulla disputa per il logo e risponde a Giuseppe Conte, accusandolo di voler minare i valori democratici del Movimento. Grillo critica l’intenzione di sospendere i suoi contratti e si riserva di valutare azioni legali. Conte decide di non rispondere più, mentre Virginia Raggi si smarca dalle accuse di voler prendere il controllo del M5S. Intanto, lo slittamento della Costituente a novembre provoca malumori tra eletti e attivisti.

Politica Estera

Commissione Ue: La presidente Ursula von der Leyen ha presentato la nuova Commissione europea, che ha ottenuto l’approvazione dei gruppi di maggioranza. La Commissione include numerosi “vicepresidenti esecutivi”, tra cui Teresa Ribera alla Transizione pulita e Raffaele Fitto alla Coesione e le Riforme. Kaja Kallas sarà Alto rappresentante per la politica estera, mentre Valdis Dombrovskis si occuperà dell’Economia. “L’Italia ora torna protagonista” ha commentato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Conflitto Medio Oriente: Israele ha orchestrato un attacco esplosivo contro migliaia di cercapersone usati dai miliziani di Hezbollah, provocando 11 morti e migliaia feriti. Le esplosioni, avvenute simultaneamente in Libano e Siria, sarebbero state causate da micro-bombe attivate tramite un attacco hacker. Hezbollah ha condannato Israele, promettendo ritorsioni, mentre il rischio di escalation nel conflitto resta alto. Intanto, proseguono gli sforzi diplomatici per un cessate il fuoco a Gaza.

Draghi: “Chi si oppone al debito comune, si oppone agli obiettivi Ue”, ha dichiarato Mario Draghi presentando il suo Rapporto sulla competitività europea al Parlamento europeo. Draghi ha sottolineato l’importanza del debito comune, insieme agli investimenti pubblici e privati, per rilanciare l’Europa e mantenerne i valori. Ha inoltre evidenziato la necessità di un’Ue più integrata per affrontare le sfide globali, come il divario di innovazione con Stati Uniti e Cina, la decarbonizzazione e la sicurezza economica.

Economia e Finanza

Piano Strutturale di Bilancio: Il governo italiano si impegna a ridurre il deficit sotto il 3% del Pil entro il 2026 e a contenere la crescita della spesa netta all’1,5%. Il Piano strutturale di Bilancio, presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e discusso in Consiglio dei ministri, punta a garantire la sostenibilità del debito e prevede una correzione dei conti in 7 anni. Le stime definitive saranno aggiornate dopo la revisione dei dati Istat il 23 settembre, prima di essere inviate a Bruxelles. Il Tesoro: “Verso un rientro del disavanzo più ambizioso delle attese”.

Automotive: Il governo ha sospeso i fondi del Pnrr destinati al progetto della gigafactory di batterie a Termoli, gestito da Acc, i cui azionisti includono Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, a causa di ritardi che impediscono l’utilizzo dei 252 milioni di euro entro il 2026. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che i fondi saranno ricollocati su altri progetti legati alla transizione energetica. Acc e Stellantis confermano l’intenzione di costruire l’impianto entro il 2025, ma attendono sussidi pubblici. Urso valuta anche coperture alternative nazionali o regionali per il progetto.