Rassegna Stampa di Lunedì 9 dicembre 2024

Politica Interna

M5s: Giuseppe Conte ha superato il quorum necessario per la seconda consultazione sullo Statuto del M5s, raggiungendo oltre 45mila voti, con una percentuale del 64,40%. Nonostante gli sforzi di Beppe Grillo, che puntava sull’astensionismo per annullare la votazione, la base ha confermato la fiducia in Conte, portando all’eliminazione della figura del Garante, sostituita da un organo collegiale. Grillo ha minacciato di impugnare i risultati, rivendicando il simbolo del Movimento.

Atreju: Arianna Meloni ha aperto Atreju al Circo Massimo, accendendo un albero di Natale di 20 metri nonostante la pioggia. L’evento, cresciuto nel tempo, punta a un confronto rispettoso tra le varie voci politiche. Fausto Bertinotti, presente dopo 18 anni, ha criticato Stellantis per la riduzione dei salari e della produzione, sottolineando le ingiustizie sociali. Ha anche difeso Elly Schlein, mentre l’ex presidente del Senato Marcello Pera ha discusso di egemonia culturale, rifiutando l’idea di un ministero della Cultura, in favore di quello dei Beni culturali. Giorgia Meloni chiuderà la manifestazione, mentre Elly Schlein ha rifiutato l’invito.

Politica Estera

Siria: Domenica mattina, Damasco è caduta sotto l’assalto della coalizione ribelle guidata da Hayat Tahrir al-Sham, dopo 11 giorni di combattimenti e 910 morti. Bashar al-Assad ha negoziato la sua resa e si è rifugiato a Mosca, dove ha ricevuto asilo. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha messo in rilievo in un’intervista alla Stampa che “questo contesto regala potere a Erdogan. Un pragmatico. Potrebbe (…) sfruttare la fragilità Ue per puntare all’ingresso in Europa”. A sua volta il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato al Corriere della Sera che “Bisogna garantire l’unità del Paese, che non finisca preda dei terroristi. Bisogna avviare la ricostruzione ed evitare un collasso migratorio”.

Francia: Durante la cena all’Eliseo, per la riapertura di Notre Dame, Giorgia Meloni e Donald Trump si sono incontrati per un colloquio bilaterale privato, discutendo di temi rilevanti come la situazione in Ucraina, il Medio Oriente e i rapporti con la Cina. Meloni, considerata dagli europei una potenziale mediatrice con Washington, ha sottolineato l’importanza di salvaguardare i diritti dell’Ucraina. Ha anche avuto un lungo scambio con Elon Musk, riguardo all’efficienza amministrativa. Meloni ha condiviso sui social la sua soddisfazione per l’incontro, dichiarando che “è stata una piacevole occasione di dialogo quella di questa sera all’Eliseo con Donald J. Trump ed Elon Musk”.

Ucraina: Le manovre per la pace in Ucraina si intensificano, coinvolgendo Parigi, Damasco, Washington, Mosca e Kiev. Donald Trump spera che la caduta di Assad possa spingere Putin verso una soluzione. Durante un’intervista con la Nbc, Trump ha esortato Putin e Zelensky a porre fine alla guerra, avvertendo Kiev di una possibile riduzione degli aiuti se non si aprirà alla trattativa. Mosca, ora indebolita, ha mostrato disponibilità al negoziato, ma il percorso resta complesso, con Zelensky che richiede garanzie per una pace duratura. Trump ha anche ipotizzato l’uscita degli USA dalla NATO se i Paesi membri “non pagheranno i loro conti”.

Economia e Finanza

Mercosur: Luigi Scordamaglia, AD di Filiera Italia, intervistato dal Giornale, critica l’accordo UE-Mercosur per la mancanza di reciprocità nelle regole, che mette a rischio produttori e consumatori europei. Denuncia l’uso in Sud America di antibiotici e pesticidi vietati in Europa, che abbassano i costi di produzione generando concorrenza sleale. Gli scarsi controlli doganali, soprattutto a Rotterdam, aggravano il problema. Scordamaglia accusa l’accordo di favorire gli interessi tedeschi, come il settore automotive, a scapito dell’agroalimentare. Al contrario, il ministro dell’industria brasiliano, Geraldo Alckmin, apprezza l’accordo, e ha dichiarato al Corriere della Sera che “l’Intesa Ue-Mercosur è un’opportunità per tutti. L’apertura dell’export avverrà per gradi”.