Rassegna Stampa di Domenica 10 novembre 2024

Politica Interna

Disordini: Nel pomeriggio di ieri, con il parere contrario del Comune, a Bologna è stato autorizzato un corteo di CasaPound, un movimento di estrema destra. Gruppi della sinistra antagonista si sono mobilitati contro la manifestazione, e sono stati protagonisti di scontri con la polizia, con tre agenti e alcuni manifestanti feriti. L’Anpi e la segretaria del PD, Elly Schlein, hanno condannato la manifestazione di destra, definendola un’offesa alla città. Il Presidente Meloni ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, mentre il centrodestra ha criticato la sinistra per la presunta tolleranza verso gli antagonisti.

M5S: Gli oltre trecento iscritti e simpatizzanti, sorteggiati per dare vita alla seconda fase del confronto interno ai pentastellati e delineare il futuro del M5S, hanno prodotto un documento che sintetizza le discussioni della Costituente, in vista dell’Assemblea del 23-24 novembre: si prospetta un ridimensionamento del ruolo del Garante, attualmente ricoperto da Beppe Grillo, e il superamento del limite dei due mandati. Il report della Costituente propone varie opzioni, tra cui l’abolizione del ruolo di Garante, con funzioni trasferite al Comitato di Garanzia o a un organo collegiale democraticamente eletto e con mandato a tempo determinato. Si discute anche dell’opportunità di cambiare il nome del Movimento.

Politica Estera

Cina: Continua la visita in Cina del Presidente Sergio Mattarella, che ha sollecitato un maggiore impegno di Pechino su commercio e geopolitica. Il Presidente ha chiesto la rimozione dei dazi che ostacolano il Made in Italy, e ha ribadito la necessità di una concorrenza equa. Sul piano internazionale, Mattarella ha esortato la Cina a usare la sua influenza per porre fine alla guerra in Ucraina e promuovere la stabilità in Medio Oriente. Mattarella ha anche sottolineato l’importanza di un dialogo continuo tra Cina e UE, per favorire una collaborazione bilaterale più equilibrata e proficua.

Ucraina: La guerra in Ucraina torna al centro dell’attenzione negli Stati Uniti con la transizione presidenziale. Joe Biden accelera sull’invio di armi, tra cui 500 missili per i sistemi di difesa aerea Nasams e Patriot, mentre il Pentagono rifiuta di fornire ulteriori missili a lungo raggio Atacms. Il presidente eletto Donald Trump, da parte sua, spinge per un negoziato, ipotizzando concessioni territoriali da parte ucraina, incluso il riconoscimento della perdita della Crimea. Kiev cerca il dialogo con Trump, con l’obiettivo di mantenere il sostegno USA. Intanto, l’UE ribadisce la necessità di intensificare il supporto a Kiev per raggiungere una pace duratura.

Economia e Finanza

Ita: Un clima di ottimismo si affaccia sulle negoziazioni per la fusione tra Ita Airways e Lufthansa, con la proposta di integrazione che dovrebbe essere presentata all’Antitrust europeo entro la prossima settimana. Dopo le tensioni sul prezzo e altri dettagli organizzativi, il numero uno di Lufthansa, Carsten Spohr, è intervenuto personalmente per risolvere le problematiche sorte nel corso delle trattative. In particolare, la questione riguardava una revisione del prezzo d’acquisto di 829 milioni di euro, con il Mef che ha respinto le richieste di sconto avanzate dai tedeschi. Nonostante le difficoltà, si intravedono margini per un accordo, indirizzati a una ricomposizione strategica dell’alleanza.

Ministro del Lavoro: Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, spiega in un’intervista al Corriere della Sera, la strategia del governo per formare all’estero, portare in Italia e integrare nelle imprese migliaia di giovani di Paesi emergenti. “Abbiamo contribuito a far partire i corsi nel centro tunisino di Ibn Sina, che formerà in loco circa duemila ragazze e ragazzi in un triennio nel settore delle costruzioni, in vista dell’integrazione successiva nel tessuto economico italiano” spiega il ministro, che aggiunge che il piano Thamm Plus, questo è il nome del programma, “prevede anche la formazione in Marocco di 500 addetti della meccatronica da inserire in aziende della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia-Romagna (…) La Commissione interministeriale ha già approvato percorsi simili in dieci Paesi, oltre alla Tunisia: Albania, Bangladesh, Egitto, Ghana, Giordania, Filippine, Uganda, Etiopia, Perù e Marocco”.