Rassegna Stampa di Mercoledì 16 luglio 2025

Politica Interna

Regionali: L’incontro tra Matteo Salvini e Luca Zaia a Venezia ha segnato un confronto diretto sulle candidature per le regionali venete, dopo mesi di contatti solo telefonici. Zaia non potrà ricandidarsi per il terzo mandato, e la Lega punta a confermare un candidato vicino a Salvini, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia avanzano le proprie proposte. Il leader del Carroccio ha evitato posizioni rigide, preferendo un approccio dialogante per evitare divisioni che danneggerebbero la coalizione. Zaia potrebbe restare un anno in Consiglio regionale, preparandosi per le politiche 2027, con la promessa di un ruolo da ministro di peso. Resta aperta la questione della data delle elezioni, con Zaia favorevole a un election day nazionale.

Cultura: Il concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev alla Reggia di Caserta ha suscitato un dibattito, soprattutto per i suoi legami con Vladimir Putin. Alcuni, come il ministro della Cultura Alessandro Giuli e la vedova di Alexei Navalny, hanno espresso preoccupazione per un possibile uso politico dell’evento, definendolo un rischio di propaganda. Al contrario, il governatore campano Vincenzo De Luca ha difeso la scelta, sottolineando l’importanza di mantenere il dialogo culturale e criticando chi solleva la questione senza intervenire su crisi più gravi. La vicenda ha diviso anche la politica, tra chi invita a non cedere alla censura e chi invece richiama alla responsabilità nel contesto attuale.

Politica Estera

Conflitto Ucraina: Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato un piano da 10 miliardi di dollari in armi per l’Ucraina, coinvolgendo la NATO e diversi Paesi europei, ma mantenendo una posizione neutrale sul conflitto. Ha chiarito che le armi saranno pagate interamente dagli europei, escludendo l’invio di missili a lunga gittata e smentendo l’autorizzazione a Kiev per colpire Mosca. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Washington, ha ribadito che l’Europa vuole sostenere Kiev in modo concreto, seguendo la linea tracciata durante la conferenza di Roma. Intanto Kaja Kallas, Alto Rappresentante UE per la Politica Estera, ha denunciato un uso crescente di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina.

Conflitto in Medio Oriente: Gli scontri tra drusi e beduini sunniti nel sud della Siria hanno causato oltre 135 morti, con l’intervento di Israele a supporto delle milizie druse di Suwayda. I raid israeliani hanno respinto le truppe siriane, con Netanyahu che rivendica l’azione per proteggere i drusi e difendere i confini, mentre Damasco denuncia attacchi «codardi». Intanto Israele continua i bombardamenti su Gaza, ordinando nuove evacuazioni.

Economia e Finanza

Dazi: L’Europa cerca di riaprire la trattativa commerciale con gli Stati Uniti, interrotta dalle minacce di Trump sui dazi al 30% sulle importazioni europee. Bruxelles punta ancora a un accordo entro il primo agosto, mentre Trump considera un 10% un compromesso possibile, pur mantenendo la pressione. La Bce avverte che dazi prolungati potrebbero minacciare la stabilità finanziaria europea. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, conferma la volontà di trovare un’intesa vantaggiosa per entrambe le parti, con il ministro degli Esteri Tajani che ribadisce la necessità di “parlare per raggiungere un compromesso” e il ministro dell’Economia Giorgetti che sottolinea come il 10% sia un risultato sostenibile per l’Italia.

Risiko Bancario: La Ue ha dato all’Italia 20 giorni, fino all’8 agosto, per rispondere alle valutazioni preliminari sul Decreto golden power che pone vincoli all’acquisizione di Bpm da parte di UniCredit. Bruxelles ritiene che l’Italia abbia violato l’articolo 21 del Regolamento Concentrazioni, ostacolando la libera circolazione dei capitali e la competenza esclusiva della Bce. La Commissione potrebbe ordinare la revoca del decreto se la violazione fosse confermata. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, difende il decreto richiamando la sicurezza economica come parte della sicurezza nazionale.