Politica Interna
Referendum: Giorgia Meloni ha annunciato che andrà ai seggi per i referendum dell’8 e 9 giugno, ma senza ritirare la scheda, evitando così di influenzare il quorum: una circolare del Ministero dell’Interno chiarisce infatti che chi rifiuta la scheda non verrà conteggiato come votante. Una scelta criticata dalle opposizioni come astensione mascherata. Oltre alla sfida dei referendum, in questi giorni le opposizioni si trovano anche a dover gestire il corteo a favore di Gaza, in programma sabato a Roma, al quale il fronte progressista si presenta diviso: Azione e Italia Viva si riuniranno a Milano il giorno prima con una propria piattaforma, distinta da quella di PD, M5S e AVS, che hanno rifiutato le proposte dei primi di manifestare un sostegno esplicito all’opposizione israeliana.
Festa della Repubblica:In occasione dei 79 anni dalla nascita della Repubblica, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha sottolineato la continuità storica e i valori fondamentali di pace, libertà e diritto internazionale, evidenziando l’importanza di sostenere chi difende questi principi, in un mondo segnato da conflitti come in Ucraina e in Medio Oriente. Ricordando la storia italiana dalla Liberazione al referendum del 1946, ha ribadito l’impegno della Repubblica per valori di democrazia e pace, anche in un contesto di minacce ai valori democratici.
Politica Estera
Ucraina: Anche il secondo round di colloqui a Istanbul tra Russia e Ucraina si è concluso senza progressi. L’incontro, al Palazzo Ciragan, è durato meno di un’ora e l’unico esito concreto è stato l’accordo per un nuovo scambio di prigionieri. Nel frattempo, l’Ucraina si è appellata agli Stati Uniti per ottenere supporto, mentre il presidente Trump si è dichiarato disponibile a incontrare sia Putin che Zelensky. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, si è comunque detto fiducioso sulla possibilità di organizzare un vertice di pace con il presidente ucraino, quello russo e il presidente Usa.
Polonia: Karol Nawrocki, candidato sovranista, ha vinto il ballottaggio per le presidenziali in Polonia con il 50,89% dei voti, superando Rafal Trzaskowski (49,11%). L’affluenza è stata del 71,63%. La vittoria segna un allontanamento di Varsavia rispetto a Bruxelles, e rappresenta un’ulteriore conferma della linea conservatrice sostenuta dal partito Diritto e Giustizia (PiS), che vedrà proseguire le politiche del presidente uscente Duda. Nawrocki si prepara a mantenere lo scontro con il governo Tusk su temi chiave come aborto, immigrazione e riforma della giustizia.
Economia
Dazi USA: Il dollaro si indebolisce, le Borse calano e i rendimenti dei titoli USA salgono, segnalando tensioni sui mercati dopo l’annuncio di Trump del raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio. La mossa minaccia i negoziati con l’Ue e riaccende il conflitto commerciale con la Cina. Aumentano anche le preoccupazioni sul debito federale, che potrebbe crescere di 3.800 miliardi in dieci anni. L’economia USA rallenta, con un calo dell’indice manifatturiero. Nonostante le rassicurazioni del Tesoro, i mercati restano nervosi, in attesa di sviluppi su accordi commerciali e decisioni definitive sui dazi.
UE: La Commissione Ue ha inflitto una multa da 329 milioni di euro a Delivery Hero (223,2 mln) e Glovo (105,7 mln) per aver creato un cartello nel settore della consegna di cibo online, tra il 2018 e il 2022. Le due società avevano concordato di non assumere i dipendenti l’una dell’altra, scambiando informazioni sensibili e spartendosi i mercati nazionali nello Spazio economico europeo (SEE). È stato loro concesso uno sconto del 10% sull’importo delle sanzioni, per aver ammesso i fatti. È la prima volta che la Commissione sanziona un cartello nel mercato del lavoro, e l’uso anticoncorrenziale di una quota di minoranza in un’azienda competitor.