Politica Interna
Referendum: Il Partito Democratico (Pd) ha annunciato il suo sostegno a cinque referendum che si terranno l’8 e 9 giugno, dopo un colloquio di oltre due ore tra la segretaria Elly Schlein e il segretario della Cgil Maurizio Landini. Schlein ha sottolineato l’importanza di informare i cittadini riguardo al voto, evidenziando che i referendum mirano a contrastare la precarietà e a promuovere un lavoro dignitoso e di qualità, in linea con i principi costituzionali. Landini ha aggiunto che l’iniziativa punta a cancellare leggi inique, garantire diritti ai lavoratori e affermare il diritto di cittadinanza per chi attualmente ne è privo, impegnandosi in una campagna elettorale attiva.
Tirrenia: Un’inchiesta della Procura di Genova ha rivelato un vasto sistema di favoritismi da parte di Cin-Tirrenia, che avrebbe offerto viaggi gratuiti a decine di funzionari pubblici, militari e magistrati in cambio di controlli ammorbiditi o omessi. Tra gli indagati, figurano alti ufficiali della Marina e due magistrati, accusati di aver usufruito abitualmente dei cosiddetti “passaggi” gratuiti. L’indagine ipotizza reati di corruzione e violazioni del codice deontologico, con benefici estesi anche a pasti e altri privilegi a bordo.
Politica Estera
Ucraina: In un’intervista alla CBS, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito della pericolosità di Putin, affermando che il leader russo non cerca la pace ma la distruzione totale dell’Ucraina. L’intervista è stata rilasciata prima dell’attacco a Sumy, che ha causato 34 morti, tra cui due bambini. Zelensky ha esortato Trump a visitare l’Ucraina per rendersi conto della situazione. Nonostante i contatti tra Mosca e Washington, il conflitto persiste, con un incremento delle vittime civili. I leader occidentali condannano gli attacchi russi, considerati crimini di guerra, mentre il Cremlino minimizza l’accaduto, sostenendo di colpire solo obiettivi militari. Anche il presidente USA Trump sembra avvalorare la posizione della Russia.
USA: Giorgia Meloni si prepara all’incontro con Donald Trump puntando sui solidi legami tra Italia e USA, la cooperazione industriale (Eni, Enel, Leonardo, Pirelli) e il ruolo dell’Italia come alleato chiave. Sul fronte UE, Meloni si propone come facilitatrice di un dialogo con Washington per evitare una guerra commerciale. Pur non entrando nei negoziati ufficiali, opererà in coordinamento con Bruxelles. La visita toccherà anche i temi di difesa, NATO, rapporti con la Cina e Ucraina. Il governo italiano auspica che l’incontro rafforzi l’unità occidentale e sblocchi il negoziato sui dazi.
Economia
Mps: Il governo ha dato il via libera senza condizioni all’aumento di capitale del Monte dei Paschi per sostenere l’Ops su Mediobanca, rinunciando all’uso del golden power. Mps punta a creare un polo bancario forte, sostenuto anche da grandi fondi come Norges Bank e Algebris, mentre altri azionisti restano contrari. L’assemblea di giovedì sarà decisiva. Se l’operazione avrà successo, Mediobanca potrebbe cedere parte della sua quota in Generali, aprendo a nuovi assetti. Il progetto ha l’appoggio del governo, che possiede ancora l’11,7% di Mps, e mira a rafforzare il settore bancario italiano.
Cina: Il recente pacchetto di ritorsioni cinesi, in risposta alle tariffe di Trump, include restrizioni alle esportazioni di terre rare, elementi essenziali per molte industrie strategiche, dal settore elettronico ai missili. La Cina controlla il 60% dell’estrazione e il 90% della raffinazione di queste sostanze. Le nuove limitazioni, sebbene parziali, potrebbero causare gravi problemi alle industrie americane in pochi mesi. Nonostante gli sforzi degli Stati Uniti e dell’Europa per ridurre la dipendenza dalla Cina, quest’ultima continua a mantenere un dominio significativo.