Rassegna Stampa di Martedì 29 ottobre 2024

Politica Interna

Liguria: Il testa a testa tra Marco Bucci e Andrea Orlando si è concluso con la vittoria del sindaco di Genova, consolidando la guida del centrodestra in Liguria per pochi voti: il 48,7% per Bucci e il 47,4% per Orlando. Nonostante il Pd risulti il primo partito con quasi il 29%, il centrodestra ha prevalso grazie soprattutto alla sua compattezza, sostenuta da Giorgia Meloni. La performance del M5s è stata deludente, meno del 5%, mentre Italia Viva era uscita dall’alleanza di centrosinistra. Le prossime elezioni in Emilia-Romagna e Umbria saranno cruciali, con il centrosinistra che cerca di limitare i danni dopo questa sconfitta.

Spionaggio: A Milano si sta indagando su un fenomeno di dossieraggi che potrebbe coinvolgere oltre 800.000 persone. Il Copasir e l’Antimafia hanno richiesto l’accesso agli atti, mentre il presidente Giorgia Meloni ha discusso con il ministro dell’Interno Piantedosi sulle misure per combattere il problema. Tra le proposte, una maggiore restrizione sugli accessi alle informazioni e l’uso dell’intelligenza artificiale per monitorare le attività sospette. Politici di diverso orientamento esprimono preoccupazione, e richiedono maggiore trasparenza, con alcuni che invocano una commissione d’inchiesta. La necessità di proteggere i database potrebbe però complicare le indagini delle forze dell’ordine.

Politica Estera

Georgia: Migliaia di georgiani si sono riuniti di fronte al Parlamento del Paese in risposta all’invito della presidente filo-occidentale Salome Zourabichvili, che sta cercando di esercitare pressioni per annullare le elezioni di sabato, ritenute truccate. Secondo i risultati ufficiali, il partito filorusso già al governo, Sogno Georgiano, ha ottenuto il 54% dei voti. Nel frattempo, il premier ungherese Viktor Orban, presidente di turno dell’Unione Europea, è arrivato a Tbilisi per una visita di due giorni, dopo aver espresso congratulazioni al partito di governo. L’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri, Josep Borrell, ha dichiarato che Orban “non rappresenta l’Ue”.

Israele: Israele ha deciso di mettere al bando l’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, accusandola di essere legata al terrorismo. Due leggi approvate dalla Knesset ne limitano fortemente l’operato, vietando le attività nel territorio israeliano e impedendo i contatti con enti israeliani. L’Unrwa, che assiste sei milioni di rifugiati dal 1948, offre servizi essenziali, ma è stata accusata di presunti legami con Hamas. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha definito la situazione una catastrofe. Parallelamente, si sta tentando di negoziare una tregua a Gaza, con discussioni in corso tra Israele e Hamas riguardo alla liberazione di ostaggi e alla cessazione delle ostilità.

Economia e Finanza

Legge di Bilancio: Il governo italiano ha deciso di ridurre i finanziamenti per l’industria automobilistica, destinando solo 1,2 miliardi al Fondo automotive, un taglio del 50% rispetto ai 4,55 miliardi inizialmente previsti fino al 2030. Questo avviene in un contesto di crisi per il settore, mentre si punta a rafforzare l’industria della difesa con oltre 3 miliardi d’investimenti fino al 2039. La misura suscita vive preoccupazioni tra i sindacati e le associazioni di categoria. I finanziamenti all’auto saranno principalmente indirizzati a investimenti produttivi, mentre gli incentivi alla domanda sono a rischio, sollevando polemiche politiche e dubbi sulla sostenibilità del settore.

Volkswagen: La crisi economica colpisce la Volkswagen, simbolo dell’industria tedesca, con la chiusura prevista di tre stabilimenti e migliaia di posti a rischio. Il consiglio di fabbrica, guidato da Daniela Cavallo, denuncia un “progetto di smantellamento” senza precedenti, con riduzioni salariali fino al 18%. La Volkswagen, datore di lavoro storico in Germania, sta affrontando vendite in calo e stabilimenti in perdita, con l’aggravio della concorrenza dei produttori locali in Cina. La gestione strategica legata agli interessi regionali e le sfide della transizione all’elettrico peggiorano la situazione, mentre il governo sostiene i lavoratori di fronte a un autunno in cui si temono scioperi.