Rassegna Stampa di Martedì 22 ottobre 2024

Politica Interna

Immigrazione: Il Governo italiano ha approvato un decreto che include una lista di 19 Paesi considerati sicuri, con l’obiettivo di semplificare i rimpatri, anche per i migranti nei centri in Albania. Durante la conferenza stampa, il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio hanno ribadito che la decisione sui Paesi sicuri spetta all’esecutivo, non ai giudici. Il Presidente Meloni ha espresso soddisfazione per il decreto, evidenziando l’impegno a garantire ingressi legali in Italia. Rimane comunque aperta la questione del rapporto con la legislazione europea, dato che la UE sta ancora lavorando a una lista analoga.

Maternità surrogata: La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha affermato che i pubblici ufficiali, inclusi i medici, sono obbligati a segnalare alla Procura i casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata. La risposta di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, ha sottolineato che i medici hanno il dovere di curare e che l’articolo 365 del Codice penale li esonera dall’obbligo di denuncia quando il referto potrebbe esporre il paziente a un procedimento penale. Anelli ha spiegato che i medici non devono ostacolare la giustizia, ma devono innanzitutto proteggere la relazione di cura e la salute dei cittadini.

Politica Estera

Moldova: Il referendum in Moldova ha visto una ristrettissima maggioranza, il 50,28% dei votanti, favorevole all’ingresso del Paese nell’Unione Europea, rendendo questo obiettivo un punto fondamentale della Costituzione. Nello stesso fine settimana si sono svolte le elezioni presidenziali, con la presidente pro-europea Maia Sandu che ha affrontato l’euroscettico e filo-russo Alexandr Stoianoglo. Sandu ha vinto il primo turno, ma dovrà confermare il risultato nel ballottaggio del 3 novembre. Donald Tusk, presidente del Consiglio polacco, si è congratulato con Sandu per la sua affermazione, mentre il Cremlino ha negato ingerenze e denunciato una campagna elettorale non libera.

Qatar: Si è svolto a Roma l’incontro tra Giorgia Meloni e Sheikh Tamim Bin Hamad Al Thani, a pochi giorni dal vertice a Bruxelles con i Paesi del Golfo. Sono state discusse collaborazioni nei settori della difesa e dell’energia, culminando con la firma di un memorandum d’intesa tra Fincantieri e Barzan per la fornitura di radar. Inoltre, è stato siglato un accordo con Estithmar Holding per favorire opportunità di business per imprese italiane in Qatar. Intanto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in missione in Israele e nei Territori palestinesi, ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu, ottenendo la rassicurazione che Israele farà passare i camion che verranno inviati a Gaza da Genova, oltre a garanzie per l’incolumità dei nostri militari dell’Unifil.

Economia e Finanza

Assolombarda: Il governo italiano e gli industriali hanno confermato la loro sintonia durante l’assemblea di Assolombarda, concentrandosi su due temi principali: il ritorno al nucleare e la revisione della transizione nel settore auto. Il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha sottolineato il ruolo della Lombardia come locomotiva economica, lamentando che la scadenza del 2035 per lo stop ai motori endotermici probabilmente non sarà rispettata. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha proposto di anticipare al 2025 la verifica sull’accordo UE. In parallelo, si mira a una legge per nuove centrali nucleari e all’istituzione di una “Ires premiale” per incentivare investimenti nelle aziende.

Istat: Continua l’andamento negativo delle nascite in Italia: nel 2023 si sono registrate 379.890 nascite, con un decremento del 3,4%. Questa tendenza si estende anche al 2024: secondo i dati provvisori dell’Istat per il periodo gennaio-luglio, le nascite sono diminuite di 4.600 unità rispetto allo stesso periodo del 2023, pari a una riduzione del 2,1%. Gli esperti demografi stimano che alla fine dell’anno si potrebbe arrivare a poco più di 370.000 nascite. Nel 2023, il numero medio di figli per donna è sceso a 1,20 (rispetto a 1,24 nel 2022 e 1,44 nel 2010), e per i primi sette mesi del 2024 si prevede una media di 1,21.