Rassegna Stampa di Martedì 10 giugno 2025

Politica Interna

Referendum: Il referendum su lavoro e cittadinanza non ha raggiunto il quorum: la partecipazione si è fermata al 30,6%. La grande maggioranza dei votanti si è schierata con il sì, eccezion fatta per la questione sulla cittadinanza italiana dopo cinque anni: per quest’ultimo quesito i no sono arrivati al 34,7%. Il centro-destra ha espresso soddisfazione, mentre la leader del centrosinistra, Elly Schlein, ha sottolineato che, per questi referendum, hanno votato più elettori rispetto a quelli che hanno sostenuto la destra nelle elezioni del 2022.

Ballottaggi: Ai ballottaggi comunali il centrosinistra conquista Taranto, ma perde a sorpresa a Matera, dove vince il candidato di centrodestra Antonio Nicoletti con oltre il 52% dei voti. Nicoletti, che non ha comunque la maggioranza in consiglio, si dichiara aperto al dialogo. A Taranto, invece, Pietro Bitetti (centrosinistra) si impone con circa il 55%, sostenuto anche dal M5S. Intanto, il segretario del PD Basilicata, Giovanni Lettieri, si è dimesso dopo la sconfitta. A Nuoro, al primo turno, è in testa il candidato del M5S Emiliano Fenu. Bassa l’affluenza ai ballottaggi: Taranto al 47%, Matera al 56,9%.

Politica Estera

USA: Gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti a Los Angeles e San Francisco continuano contro le politiche anti-immigrazione dell’amministrazione Trump. Il governatore californiano Gavin Newsom denuncia il dispiegamento “illegale, immorale e incostituzionale” di 2.000 riservisti della Guardia nazionale per sedare le proteste. La polizia di Los Angeles segnala saccheggi nei centri commerciali. Trump ha chiesto di arrestare chi manifesta con il volto coperto. Da ieri, i cittadini di 12 Paesi, tra cui Afghanistan, Haiti, Ciad e Iran, sono stati banditi dall’ingresso negli USA. In risposta all’azione di Trump, il presidente del Ciad ha dato istruzioni al suo governo di interrompere la concessione di visti ai cittadini statunitensi.

Israele: Il veliero umanitario Madleen della Freedom Flotilla, con a bordo 12 attivisti tra cui Greta Thunberg, è stato sequestrato dall’esercito israeliano a 30 miglia da Gaza e condotto al porto di Ashdod. La nave trasportava aiuti per la popolazione della Striscia. Gli attivisti denunciano l’uso di sostanze irritanti e l’arresto forzato dell’equipaggio. Greta potrebbe essere espulsa oggi stesso. Il governo israeliano accusa gli attivisti di sostenere Hamas e ha mostrato loro un video delle stragi del 7 ottobre. La Freedom Flotilla chiede pressioni internazionali per la liberazione e denuncia l’assenza di contatti con l’equipaggio da oltre 15 ore.

Economia

USA Cina: A Londra sono in corso negoziati tra Stati Uniti e Cina per allentare le tensioni commerciali esplose dopo il “Liberation Day” di aprile. Sul tavolo una delle principali richieste americane: lo sblocco delle terre rare, considerate essenziali per la produzione tech e dove il dominio di Pechino resta indiscusso, mentre la Cina chiede la fine dei dazi e la ripresa del flusso di tecnologie civili. Si lavora a un accordo tecnico per riattivare gradualmente gli scambi. Possibile una dichiarazione congiunta, ma il tempo stringe: la tregua commerciale scade il 12 agosto e senza intese si rischia una nuova escalation.

Ex Ilva: Il governo italiano stanzierà 200 milioni di euro per garantire la sopravvivenza dell’ex Ilva di Taranto, colpita da un calo produttivo dopo l’incendio all’altoforno 1. Il finanziamento sarà formalizzato con un decreto per coprire i costi e mettere in sicurezza gli impianti, in attesa di un acquirente. L’iniziativa, però, non convince i sindacati, che lamentano l’assenza di garanzie sul futuro. Restano aperte due questioni chiave: l’accordo istituzionale sul territorio necessario per la nuova AIA (Autorizzazione ambientale integrata), e le trattative di vendita, con in lizza Baku Steel, Jindal e Bedrock Industries.