Politica Interna
Elezioni amministrative: Affluenza in lieve calo nel mini “election day” in Trentino-Alto Adige, dove si è votato in 262 comuni, incluse Trento e Bolzano. In Trentino, alle 19 aveva votato il 36,2% degli aventi diritto, dato in linea con il passato. In Alto Adige, alle 17, l’affluenza era al 41,5%, in calo rispetto al 49,9% delle precedenti comunali. A Trento il centrosinistra punta alla riconferma con Franco Ianeselli, approfittando delle divisioni nel centrodestra. A Bolzano, il centrodestra unito con Corrarati è in vantaggio. Le elezioni anticipano il test delle regionali del 25 maggio e il referendum sul Jobs Act dell’8-9 giugno.
Riforma elettorale: La riforma costituzionale sul premierato rallenta, per scelta strategica di Giorgia Meloni, che punta a evitare un referendum prima delle elezioni del 2027. La consultazione popolare è obbligatoria quando le modifiche alla Costituzione non sono approvate da almeno due terzi dei parlamentari. Per ora, il testo resta fermo alla Camera. L’obiettivo è diluire i tempi, riscrivere parti chiave e spostare l’eventuale referendum all’inizio della prossima legislatura. Meloni vuole evitare contrasti istituzionali e rischi elettorali, temendo una polarizzazione come quella che nel 2016 costò il governo a Matteo Renzi.
Politica Estera
Romania: La Romania si trova al crocevia tra sovranismo ed Europa nella scelta del nuovo presidente, con il fronte nazionalista in crescita. George Simion, candidato della destra nazionalista, ha ottenuto il 40,7% al primo turno, superando gli altri candidati. Gli emigrati, specialmente in Italia, Spagna e Germania, lo sostengono con oltre il 70%. L’affluenza è aumentata al 53,2%, nonostante le polemiche sul voto annullato di novembre e i cyberattacchi russi ai siti governativi. Il sindaco di Bucarest Nicusor Dan, indipendente filoeuropeo, è secondo con il 21% dei voti. Il ballottaggio si terrà il 18 maggio.
Ucraina: Il presidente statunitense Donald Trump, durante un’intervista alla NBC, ha riconosciuto che esiste un “odio tremendo” tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, e ha affermato che in Ucraina “forse la pace non è possibile”. Ha inoltre messo in discussione la Costituzione degli Stati Uniti, dicendo di non sapere se deve rispettarla. Ha precisato di non cercare un terzo mandato e di non voler rimuovere Powell dalla FED prima della fine del suo incarico. Da parte sua, il presidente russo ha dichiarato: “Siamo pronti a portare a termine ciò che abbiamo iniziato, ma spero senza ricorrere all’uso di armi nucleari”. Intanto, gli Stati Uniti stanno trasferendo sistemi di difesa Patriot da Israele all’Ucraina per rafforzare la protezione di Kiev.
Israele: Un missile balistico, rivendicato dagli Houthi, ha colpito in prossimità dell’aeroporto Ben Gurion, a Tel Aviv. L’attacco ha causato una voragine vicino al terminal senza vittime, solo otto feriti non gravi. Nonostante i tentativi israeliani di intercettarlo, il missile ha colpito, segnando un record e una svolta simbolica nell’offensiva degli Houthi contro Israele, che ha già subito 27 lanci dall’inizio di marzo. Netanyahu ha annunciato che si unirà agli Stati Uniti contro gli Houthi, accusando l’Iran di sostenerli.
Economia
Banche: A Roma, Alberto Nagel di Mediobanca avvia un intenso calendario di incontri istituzionali e con gli azionisti per presentare l’offerta di scambio (Ops) su Banca Generali, nell’ambito del riassetto del settore bancario e assicurativo. Nagel si confronterà con il governo, tra cui il capo di Gabinetto di Meloni e il sottosegretario Fazzolari, mentre il ministro Giorgetti valuta l’operazione. L’obiettivo di Mediobanca è creare un grande polo finanziario in Italia, con 210 miliardi di masse gestite, rafforzando il ruolo nel risparmio nazionale. L’Ops potrebbe sciogliere il legame con Generali e attrarre investitori, coinvolgendo importanti attori come Unicredit e Intesa Sanpaolo. Mps, partecipata dal Mef con l’11,7%, a gennaio ha avviato a sua volta un’Ops su Mediobanca.