Rassegna Stampa di Lunedì 3 marzo 2025

Politica Interna

Manifestazioni pro-Ucraina:Le manifestazioni pro Ucraina, a Milano e Roma, hanno visto una partecipazione consistente, con bandiere ucraine ed europee e slogan di sostegno a Kiev. I partecipanti, uniti nel rifiuto di ambiguità sul sostegno militare, chiedono un’Europa coesa contro l’aggressione russa. Carlo Calenda, promotore dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza di non lasciare soli gli ucraini e ha richiesto chiarezza al governo italiano. Le divisioni politiche nell’opposizione rimangono però evidenti, con tensioni fra il Partito Democratico e i Cinque Stelle. La sfida per Elly Schlein è mantenere l’unità del centrosinistra in vista delle elezioni regionali.

Politica Estera

Vaticano: Le condizioni di salute di Papa Francesco restano stabili dopo la crisi respiratoria di venerdì scorso. Secondo fonti vaticane, non si sono verificate infezioni, coinvolgimento di altri organi o polmonite, il rischio più temuto. Il Pontefice ha superato le 48 ore critiche, ma la prognosi resta riservata a causa della complessità del quadro clinico. Non ha febbre e ha ripreso l’ossigenazione precedente alla crisi. Continua a ricevere visite e a seguire terapie, mentre fedeli e cardinali proseguono le preghiere per lui in Piazza San Pietro e al Policlinico Gemelli.

Ucraina: Al termine del vertice di Londra con i Paesi europei, il premier britannico Keir Starmer ha sottolineato la necessità di un accordo di pace che coinvolga la Russia, ma che non sia debole come quello di Minsk. Insieme a Zelensky, ha dichiarato il supporto continuo all’Ucraina, mentre Francia e Gran Bretagna propongono una tregua di un mese. Tuttavia, i leader si dividono sulle modalità di intervento, con alcuni Paesi riluttanti a partecipare attivamente. Giorgia Meloni, presente al summit, ha insistito sulla necessità di una linea comune con gli USA, esprimendo anche perplessità sull’invio in Ucraina di una forza di pace europea.

Israele:Il “piano Witkoff”, elaborato dagli USA, proponeva un cessate il fuoco temporaneo di 50 giorni, coincidente con Ramadan e Pasqua ebraica, ma è stato rifiutato da Hamas, nonostante l’accettazione da parte di Israele. Il primo ministro Netanyahu ha sospeso l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, sostenuto da Trump ma criticato a livello internazionale. Il piano prevedeva la liberazione di ostaggi in due fasi, ma Hamas ha accusato Israele di voler affamare la popolazione civile. Netanyahu ha avvertito che non ci saranno concessioni finché tutti gli ostaggi non saranno liberati. La situazione rimane tesa, con possibilità di ripresa dei negoziati, mentre gli USA cercano di facilitare il dialogo.

Economia

UE: A Bruxelles si svolgono giornate cruciali per il futuro dell’industria automobilistica europea, con i vertici delle principali case automobilistiche riuniti per discutere il piano della Commissione, atteso il 5 marzo. Le vendite continuano a essere inferiori ai livelli pre-pandemia, con un calo del 18,8% a gennaio. Tra le misure proposte si evidenziano il sostegno alle vendite di auto elettriche e le barriere contro le politiche anticoncorrenziali cinesi. Tuttavia, non si è ancora parlato del rinvio delle multe per le emissioni di CO2, che peserebbero per 15 miliardi sui produttori. Il PPE sollecita una revisione del divieto di motori termici dal 2035, richiedendo una maggiore flessibilità per le vendite di veicoli ibridi.

Prada: Prada è in procinto di acquisire Versace dal gruppo americano Capri Holdings per circa 1,5 miliardi di euro, una cifra inferiore di 300 milioni rispetto a quanto pagato da Capri nel 2018. Il mercato del lusso, però, ha subito cambiamenti significativi, con Versace che ha registrato tra ottobre e dicembre 2024 un calo delle vendite del 15% a 193 milioni di dollari e una perdita operativa di 21 milioni. Al contrario, Prada ha visto un incremento dei ricavi del 15% a 3,8 miliardi di euro, grazie al successo di Miu Miu, che ha avuto una crescita del 9,7%.