Rassegna Stampa di Lunedì 3 febbraio 2025

Politica Interna

Progetto Albania: L’operazione Albania continua, con l’intenzione del governo italiano di trasferire i migranti provenienti da Paesi considerati sicuri verso Shengjin e Gjader. Nonostante la Corte d’appello abbia bocciato il trattenimento di 43 migranti in Albania, il governo sta valutando opzioni legali, incluso un ricorso in Cassazione. La questione dei “Paesi sicuri” è cruciale per applicare procedure accelerate di respingimento, e influenzerà anche la gestione dei migranti, in vista del Patto per l’asilo e l’immigrazione del 2026. Le opposizioni restano critiche verso la gestione del governo, accusandolo di autoritarismo e inefficienza nelle politiche migratorie.

Politica Estera

Elon Musk: Elon Musk, dopo aver favorito l’elezione di Trump negli USA, lancia il movimento “MEGA” (Make Europe Great Again) in Europa, suscitando polemiche per la sua ingerenza politica. Con post su X, invita gli europei a unirsi, sostenendo partiti di estrema destra, come AfD e Vox, e criticando le istituzioni europee. L’impegno di Musk potrebbe essere legato all’appuntamento della destra radicale europea in programma venerdì 7 e sabato 8 febbraio a Madrid, dove si riuniranno i “Patrioti per l’Europa”, con la presenza Viktor Orban, Marine Le Pen, Geert Wilders e altri volti noti della destra continentale, organizzato dal leader di Vox Santiago Abascal.

Israele: Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si reca a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti, puntando a rafforzare la sicurezza di Israele, ampliare il processo di pace e ridisegnare gli equilibri del Medio Oriente. La visita rappresenta una sfida alla Corte Penale Internazionale, che ha emesso un mandato di arresto contro di lui. Netanyahu cercherà di influenzare la politica USA su Gaza, sulla minaccia iraniana e sul possibile accordo con l’Arabia Saudita, mentre rinvia la ripresa dei negoziati per la tregua con Hamas.

Ucraina: Il generale statunitense Keith Kellogg sostiene l’importanza di tenere elezioni in Ucraina nonostante la guerra, per rafforzare la solidità della democrazia. Kellogg ritiene che gli ucraini debbano votare entro il 2025 per scegliere se confermare il presidente Volodymyr Zelensky, che gode della fiducia del 52% della popolazione. C’è anche la preoccupazione che una trattativa diretta tra Mosca e Washington possa escludere Kiev: Zelensky avverte che sarebbe pericoloso discutere dell’Ucraina senza la sua partecipazione.

Economia

Unicredit: Unicredit ha ufficializzato la sua partecipazione in Generali: detiene circa il 4,1% del capitale sociale, acquisito gradualmente sul mercato, oltre a un ulteriore 0,6% legato all’attività ordinaria per i clienti. L’investimento, del valore di 1,97 miliardi, è definito di puro interesse finanziario, con un ritorno superiore al 15%, e un impatto trascurabile sul CET1. Unicredit ribadisce l’assenza di obiettivi strategici in Generali, concentrandosi su Unicredit Unlocked, l’OPS su Banco BPM, e l’investimento in Commerzbank. La sua quota potrebbe però influire sul rinnovo del CDA di Generali previsto per l’8 maggio.

Dazi USA: La Cina risponde con fermezza alle tariffe americane del 10% sui beni cinesi, minacciando contromisure e ricorsi all’OMC, sottolineando che le guerre commerciali non hanno vincitori. Anche Messico e Canada annunciano ritorsioni simmetriche, mentre Trump conferma le proprie decisioni. L’Europa è in allerta per l’imminente imposizione di dazi da parte di Donald Trump, mirate a riequilibrare i rapporti commerciali. Gli scambi tra UE e Stati Uniti, i più grandi al mondo, hanno raggiunto 1.540 miliardi nel 2023. Germania e Italia rischiano di subire gravi perdite, con settori chiave come automotive e macchinari particolarmente vulnerabili.