Rassegna Stampa di Lunedì 28 luglio 2025

Politica Interna

Elezioni regionali: Nel PD cresce la tensione in vista del confronto con Giuseppe Conte. L’ala riformista, contraria alla linea di Elly Schlein, prepara un’alternativa presentando il ticket Salis-Picierno. Schlein cerca di mantenere l’alleanza col M5S per le regionali, ma rischia uno strappo su candidature chiave come quelle di Ricci nelle Marche e Fico in Campania. Intanto, tra i dirigenti del PD serpeggia il timore che la segretaria ceda ai diktat grillini. Sul fronte centrodestra, al rientro di Giorgia Meloni dal viaggio in Etiopia, a metà settimana, è in programma il vertice con Tajani, Salvini e Lupi per definire le candidature e affrontare il problema di un’eventuale “Lista Zaia” in Veneto.

No Tav: Sabato in Val di Susa la protesta No Tav è degenerata in violenza: alcuni manifestanti, a volto coperto, hanno assaltato i cantieri della Torino-Lione, bloccato l’autostrada A32 e lanciato pietre contro le forze dell’ordine. La Digos indaga per identificare i responsabili. Salvini visiterà la zona tra alte misure di sicurezza, mentre gli attivisti annunciano nuove contestazioni. Un incendio vicino a un presidio No Tav ha alimentato tensioni. Le autorità, tra cui i sindaci di Torino e Venaus, condannano gli atti violenti. Il sindacato di polizia parla di “deriva eversiva” che va oltre la protesta democratica.

Politica Estera

Israele: Gli aiuti umanitari sono giunti a Gaza. All’alba di ieri, Israele ha lanciato pacchi contenenti farina, zucchero e alimenti in scatola, in coordinamento con Giordania ed Emirati Arabi Uniti. Un video diffuso nei media locali mostra i cittadini palestinesi radunarsi e festeggiare l’arrivo del cibo. Tuttavia, le violenze sui civili non si fermano: nella stessa giornata, altre 11 persone hanno perso la vita sotto il fuoco. Intanto, in Italia, 43 ex ambasciatori hanno inviato una lettera al governo per chiedere a Giorgia Meloni un cambio di rotta sulla politica verso Israele, sollecitando il riconoscimento dello Stato di Palestina, sanzioni contro i ministri israeliani e la sospensione degli accordi commerciali con Tel Aviv.

Ucraina: Le celebrazioni per la Giornata della Marina Militare Russa si sono svolte in tono minore, senza parate o fuochi d’artificio, per ragioni di sicurezza. Putin, assente dalla tradizionale sfilata a San Pietroburgo, ha celebrato i marinai in un videomessaggio, lodando il loro eroismo. Ha poi visitato una nave della Flotta Baltica che aveva respinto un attacco di oltre 51 droni in mattinata, che ha comunque causato un morto e tre feriti, oltre alla sospensione di decine di voli all’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo. Intanto, la Russia ha colpito Kharkiv e Odessa con nuovi attacchi. Gli appelli internazionali a un negoziato restano inascoltati, mentre Macron spinge per un cessate il fuoco e Trump, sempre più impaziente, sollecita azioni concrete.

Economia e finanza

Dazi USA: È stato raggiunto un accordo sui dazi tra USA e UE, sancito dall’incontro tra Trump e von der Leyen a Turnberry, in Scozia. È prevista un’unica tariffa del 15% sulle esportazioni europee negli USA, incluse le auto. L’intesa evita un’escalation commerciale e garantisce accesso al mercato americano. Esentati alcuni prodotti strategici, come aeromobili e semiconduttori. L’UE acquisterà energia dagli USA per 750 miliardi in tre anni. L’accordo rafforza il partenariato transatlantico, offrendo stabilità e prevedibilità in un contesto economico globale incerto.

Affari europei: In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti ha commentato l’accordo sui dazi tra USA e UE. Pur definendolo “non certo l’optimum per l’Europa”, lo considera il “male minore”. Secondo Foti, l’intesa ha evitato “una guerra che sia le categorie produttive che i consumatori hanno sempre giudicato in termini estremamente negativi”. Riconosce che “l’aumento dei dazi doganali si riflette negativamente”, ma sottolinea che “Trump aveva preannunciato dal primo agosto dazi al 30%”. Aggiunge che è “prematuro pronunciarsi nei dettagli” e ribadisce l’importanza di “un accesso continuo al mercato statunitense”.