Rassegna Stampa di Lunedì 17 febbraio 2025

Politica Interna

Regionali: Le elezioni regionali del 2025 si avvicinano e i partiti sono già in fermento, con tensioni sia nel centrodestra che nel centrosinistra. In Campania, il PD esclude la ricandidatura di De Luca, mentre il M5S punta su Roberto Fico, sostenuto da Elly Schlein. In Veneto, la Lega vuole decidere il successore di Zaia, ma FdI pone condizioni per appoggiarlo. Nelle Marche, il centrosinistra potrebbe candidare Matteo Ricci, tentando di riconquistare la regione oggi governata dalla destra. In Toscana e Puglia, le vittorie della destra appaiono difficili, mentre nel centrodestra continuano le divisioni sulle candidature.

Marina Berlusconi: Marina Berlusconi, in un’intervista al Foglio, critica l’isolazionismo di Trump, temendo che possa indebolire l’Occidente. Si oppone a un possibile accordo al ribasso tra Trump e Putin sull’Ucraina, rifiutando una pace a scapito di Kiev. Denuncia la crescente influenza delle Big Tech e il loro dominio tramite la “dittatura dell’algoritmo”. Affronta anche temi politici e sociali italiani, tra cui banche, diritti civili e immigrazione. Le sue dichiarazioni alimentano ipotesi su un possibile ingresso in politica.

Politica Estera

Ucraina/UE: Oggi i leader europei si riuniscono all’Eliseo su iniziativa di Emmanuel Macron per discutere dell’Ucraina e della sicurezza europea, dopo il disimpegno degli Stati Uniti. La telefonata tra Trump e Putin e le critiche americane all’Europa rendono urgente una strategia autonoma per contrastare la visione imperialista di Mosca. Macron, da sempre promotore dell’“autonomia strategica” dell’UE, punta a un’azione più rapida rispetto alle lente dinamiche di Bruxelles. Scholz, inizialmente riluttante, sembra ora più aperto a un cambio di rotta, mentre il britannico Starmer si avvicina nuovamente all’Europa. Tra i temi sul tavolo, il possibile invio di forze europee in Ucraina e l’aumento delle spese per la difesa.

Israele: La tensione tra Israele e Iran cresce, con Netanyahu che minaccia di “finire il lavoro” e Israele che blocca voli tra Teheran e Beirut, accusati di finanziare Hezbollah. Le Forze di difesa israeliane colpiscono le basi nella valle della Bekaa, mentre il premier israeliano chiede di prolungare la presenza militare nel Sud del Libano. Intanto, il segretario di Stato USA Marco Rubio visita la regione per garantire la seconda fase del cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi a Gaza.

Germania: Nel dibattito tra i candidati alla cancelleria tedesca, Scholz ha difeso la sua politica migratoria, mentre Merz ha proposto controlli più rigidi. AfD è stata attaccata da Scholz e Merz, che hanno escluso ogni alleanza con l’ultradestra. In economia, SPD e Verdi hanno sostenuto politiche redistributive, mentre CDU e AfD puntano su sgravi fiscali. Weidel ha chiesto il ripristino del gas russo, ricevendo critiche per la sua vicinanza a Mosca.

Economia

Fisco: Lega e Forza Italia si scontrano sulle priorità economiche del governo, con la prima che punta sulla rottamazione delle cartelle esattoriali e la seconda, sostenuta da Fratelli d’Italia, che insiste sul taglio dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60.000 euro. Salvini considera il taglio un beneficio minimo rispetto alla “pace fiscale”, mentre Tajani difende la misura come un aiuto concreto al ceto medio. Frizioni emergono anche sulle coperture finanziarie, con il viceministro del Tesoro Leo che esprime dubbi. Nonostante le divergenze, Gasparri minimizza lo scontro, ribadendo che il governo deve centrare tutti gli obiettivi.