Politica Interna
Governance Poll: Il Governance Poll di Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore fotografa un centrodestra in grande vantaggio nei gradimenti locali: Marco Fioravanti (FdI) conquista il 70% dei consensi ad Ascoli Piceno, mentre tra i presidenti di Regione svettano Massimiliano Fedriga e Luca Zaia, seguiti da Alberto Cirio. Per il centrosinistra la notizia positiva è Eugenio Giani al quarto posto, mentre nelle Marche sale Francesco Acquaroli (FdI), creando qualche preoccupazione al Pd in vista del voto. La Campania rimane un rebus con De Luca popolare ma inviso al M5S, mentre in Veneto il nodo resta la candidatura tra Zaia e le scelte di Salvini. Tuttavia, i dati del Governance Poll non sono intenzioni di voto, ma un segnale da monitorare per i partiti in vista delle prossime regionali.
Regionali: Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al momento preferisce evitare vertici sulle candidature regionali, con particolare attenzione al Veneto, dove la decisione sul successore di Zaia rimane aperta. Zaia sottolinea l’importanza della sua lista, che potrebbe raggiungere il 40-45%, lasciando spazio a riflessioni all’interno del centrodestra. Nelle Marche, Fratelli d’Italia punta al voto anticipato per confermare Acquaroli, mentre il centrosinistra sostiene Matteo Ricci. In Toscana, Eugenio Giani attende il via libera di Elly Schlein per una possibile ricandidatura in autunno. In Campania, Vincenzo De Luca propone uno slittamento del voto e pure in Puglia la candidatura di Antonio Decaro è al centro di alcune riflessioni.
Politica Estera
Conflitto Medio Oriente: Il presidente americano Trump e il premier israeliano Netanyahu si sono incontrati alla Casa Bianca, concentrandosi soprattutto sulla fine della guerra a Gaza. Gli Stati Uniti manderanno presto in Qatar l’inviato Witkoff per avviare colloqui indiretti tra Hamas e Israele, con l’obiettivo di arrivare a una tregua di 60 giorni in cambio della liberazione di ostaggi. Hamas chiede il ritiro completo delle truppe israeliane e garanzie americane affinché il cessate il fuoco sia un passo verso la fine definitiva della guerra, ma Israele vuole mantenere la possibilità di operare militarmente per sconfiggere Hamas.
Russia: Il ministro dei Trasporti russo Roman Starovojt è stato trovato morto nella sua Tesla con una ferita d’arma da fuoco, in quello che le autorità definiscono un suicidio. Era stato appena destituito da Putin ed era indagato per corruzione legata ai fondi per le difese al confine con l’Ucraina. L’ex vice Smirnov, già arrestato per appropriazione indebita, avrebbe testimoniato contro di lui. Il suicidio avviene in un momento critico per i trasporti. Al suo posto è stato nominato Andrej Nikitin.
Economia e Finanza
Dazi: Trump ha deciso di rinviare al 1° agosto l’entrata in vigore dei nuovi dazi del 25% contro Giappone e Corea del Sud, dando più tempo per raggiungere un’intesa, ma ha inviato lettere minacciando tariffe elevate se non apriranno i loro mercati. Wall Street ha reagito male, con il Dow Jones in calo di oltre 500 punti. L’Unione Europea, con von der Leyen, chiede «forza e unità» per trattare con USA e Cina e cerca un accordo per evitare nuovi dazi, mantenendo una cauta speranza. Il presidente della Repubblica Mattarella ha ribadito che l’UE deve restare una rete commerciale aperta. Trump minaccia dazi anche contro altri Paesi come Myanmar, Laos e Sudafrica.
Automotive: Nei primi sei mesi del 2025 Stellantis ha prodotto un terzo di auto in meno rispetto al 2024, con un calo del 26,9% includendo i veicoli commerciali. La produzione di auto è scesa del 33,6% e quella dei furgoni del 16,3%, con previsioni di chiudere l’anno a 250.000 auto. Tutti gli stabilimenti registrano un peggioramento e si teme un aumento degli ammortizzatori sociali che coinvolgono già metà dei lavoratori. A Mirafiori la produzione cala del 21,5%, con un crollo quasi totale delle Maserati. La Fim Cisl chiede chiarezza sul piano industriale, sulla gigafactory e un confronto urgente con il nuovo ad Antonio Filosa.