Politica Interna
Elezioni regionali: Nel centrodestra è in corso il dibattito sulle candidature per le elezioni Regionali in Veneto, Campania e Puglia, mentre il centrosinistra si presenta compatto. In Veneto la sfida interna è tra Lega e FdI: Salvini spinge per Alberto Stefani, sostenuto da Zaia, mentre FdI rivendica un ruolo anche al Nord. Il presidente Meloni potrebbe dover cedere il Veneto per salvaguardare la coalizione, rinunciando però a garanzie sulla Lombardia. Intanto FI e FdI cercano profili civici in Campania e Puglia, ma senza successo. Fra i possibili candidati di riserva vi sono Cirielli (FdI) e D’Attis (FI). Sullo sfondo, tensioni nella Lega tra Salvini e il generale Vannacci.
Presidente del Consiglio: Nuovi attriti fra Giorgia Meloni e Italia Viva sul weekend trascorso dalla presidente a New York con la figlia per motivi privati. Prima della nota ufficiale di Palazzo Chigi, che ha chiarito la natura privata del viaggio della Presidente, completamente a sue spese, e smentito l’uso di un aereo di Stato, Iv aveva presentato un’interrogazione tramite il senatore Borghi, chiedendo chiarimenti sulle assenze di Meloni agli eventi tra il 6 e l’8 settembre. Meloni ha denunciato “polemiche costruite sul nulla”, rivendicando il diritto alla sua vita privata, mentre Iv ha replicato riconoscendo tale diritto ma rivendicando anche quello dell’opposizione a porre interrogativi, e sollecitando risposte su altre questioni aperte.
Politica Estera
Francia: Il primo ministro francese François Bayrou è stato sfiduciato dall’Assemblée con 364 voti contrari, 194 favorevoli e 25 astenuti: è la prima volta, nella V Repubblica, che un governo cade per un voto di fiducia. La decisione dei Républicains di lasciare libertà di voto ha determinato l’esito. Bayrou non è riuscito a convincere le forze politiche sulla necessità delle sue misure per il debito e la crisi economica, proponendo interventi giudicati inefficaci, come l’abolizione di due festività. Ora la Francia si prepara a nuove proteste sociali e a un autunno potenzialmente turbolento.
Israele: Un attentato a Gerusalemme Est ha provocato 6 morti e 12 feriti tra i civili: due palestinesi hanno aperto il fuoco alla fermata di un bus prima di essere uccisi. Hamas non ha rivendicato l’azione, ma l’ha definita “risposta naturale” all’occupazione. L’attacco ha suscitato condanne internazionali e forti reazioni dall’ANP e dal governo israeliano. Intanto Israele ha intensificato i raid su Gaza, causando almeno 40 vittime palestinesi, mentre quattro soldati israeliani sono stati uccisi a Jabalya. Intanto cresce la crisi umanitaria a Gaza.
Economia e finanza
Mps: Monte dei Paschi conquista la maggioranza di Mediobanca con il 62,29% del capitale grazie all’OPS conclusa l’8 settembre. Dal 15 settembre l’istituto di Piazzetta Cuccia passerà ufficialmente sotto il controllo della banca senese, aprendo a un cambio ai vertici e a un ruolo chiave nelle strategie di Generali. Tra il 16 e il 22 settembre è prevista la riapertura dei termini, che potrebbe portare Mps oltre il 66,7%, soglia utile per fusione e delisting. L’operazione punta a generare sinergie per 700 milioni e benefici fiscali stimati in 2,9 miliardi nei prossimi sei anni.
Stellantis: Stellantis e governo italiano si allineano sulla necessità di rivedere gli obiettivi UE di decarbonizzazione per il 2030-2035, giudicati irrealistici e dannosi per il settore. Jean-Philippe Imparato, capo per l’Europa del gruppo, annuncia che il piano industriale sarà aggiornato nel 2026, con una visione a 5-10 anni, superando l’elettrificazione totale prevista entro il 2030. Dall’incontro tra l’ad Antonio Filosa, il ministro Adolfo Urso e l’Anfia è emersa la richiesta a Bruxelles di maggiore flessibilità normativa e sostegno a segmenti chiave, come le city car e i veicoli commerciali. I sindacati si dicono delusi, e denunciano l’assenza di misure concrete.