Politica interna
Forza Italia: Antonio Tajani ha ricordato che FI è fedele all’esecutivo. Il leader di Forza Italia, in occasione della chiusura del raduno nazionale Agesci a Verona, ha infatti chiarito che il suo partito “non ha alcuna intenzione di mettere a rischio la stabilità del governo”, sottolineando che lo ius scholae “non è una priorità” dell’esecutivo. Tajani ha comunque specificato che FI non rinuncerà alle proprie idee liberali, per poi chiedere di vigilare sull’autonomia, sostenendo che devono venire prima i Lep. Il ministro ha detto di essere contrario al referendum sull’autonomia, osservando che “vigilare non significa essere contrari”.
M5S: Nel duello tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, alimentato dall’ultima intervista dell’ex premier, si inserisce anche Luigi Di Maio. L’ex capo politico dei 5S ha osservato con ironia che, pur avendo il potere di bloccare l’assemblea, Grillo non lo ha fatto finora “per 300mila ragioni”. Il riferimento è al contratto del comico con il Movimento per la consulenza in materia di comunicazione. Di Maio ha rincarato la dose, sostenendo che “in pochi mesi Conte gli porterà via anche l’argenteria e cancellerà il contratto di consulenza”. Intanto nel Pd crescono i malumori per le parole di Conte su Trump. Secondo il leader pentastellato l’americano non rappresenterebbe “una minaccia per la democrazia”.
Politica estera
Medio Oriente: Scambio di bombardamenti tra Israele e Hezbollah all’alba di ieri. L’esercito israeliano ha lanciato attacchi contro diversi obiettivi situati nel sud del Libano, con l’obiettivo di fermare un attacco imminente di Hezbollah. I miliziani hanno comunque fatto partire l’attacco con missili e droni, uccidendo un militare di Israele e alzando i livelli di allarme. L’attacco è stato commentato un’ora dopo dal leader del Partito di Dio, Hassan Nasrallah, che ha fatto sapere come tutto sia “andato come previsto” e che si sia conclusa la “prima fase della risposta” per la morte del comandante Shukr.
Terrorismo: Sergio Mattarella ha espresso il cordoglio dell’Italia al suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier per i morti di Solingen. Il presidente della Repubblica ha inoltre fatto sapere che l’Italia è sempre pronta a collaborare con la Germania per combattere ogni forma di terrorismo. Intanto è emerso che l’autore della strage, il siriano Issa al Hassan, doveva essere espulso dal Paese già nel 2023, ma si era reso irreperibile evitando i controlli.
Economia e Finanza
Pnrr: Per Raffaele Fitto l’Italia deve tagliare la spesa “improduttiva” a favore di una “spesa buona”. Ospite del Meeting di Rimini, il ministro degli Affari Ue ha inoltre invitato a fare riforme e ha giudicato positivamente il lavoro di Ursula von der Leyen sulle semplificazioni. Fitto ha quindi fatto capire che difficilmente l’Ue approverà nuovi Recovery Plan, a causa della contrarietà dei Paesi nordici. Il ministro sembra sempre più destinato verso Bruxelles e il suo nome come candidato commissario per l’Italia potrebbe essere ufficializzato nell’incontro di venerdì prossimo tra Meloni, Tajani e Salvini. Le deleghe di Fitto potrebbero passare inizialmente a Palazzo Chigi.
Esg: Il mercato di emissioni Esg continua a crescere nel 2024. Lo si legge in un’analisi della Climate Bonds Initiative, dove si nota come ci sia stata una crescita del 15% nelle emissioni delle obbligazioni GSS+ (legate ad ambiente, sociale, sostenibilità e transizione) tra primo trimestre 2023 e 2024, da 237,2 a 272,7 miliardi di dollari. Di questi la maggior parte sono green bond (195,9 mld). L’Europa ha confermato il primato, con 149,5 miliardi, equivalente al 55% del totale nel primo trimestre. La Francia è il più grande emittente a livello mondiale grazie a Edf e Bnp Paribas. Per l’Italia i campioni nazionali sono Enel, Eni, Terna, A2A, Ferrovie e Cdp. Il 2024 rischia però di essere uno degli ultimi anni di forte crescita, con gli investitori che potrebbero avere maggiore prudenza dopo il mancato raggiungimento degli obiettivi per diverse emissioni.