Rassegna Stampa di Lunedì 7 luglio 2025

Politica Interna

Ius Scholae: Antonio Tajani rilancia la proposta di concedere la cittadinanza a chi ha completato dieci anni di scuola in Italia, definendola coerente con il programma del centrodestra. Il Presidente del Consiglio Meloni e Matteo Salvini la bocciano nettamente, definendola estranea agli impegni comuni. Tajani spiega che la sua riforma, lo ius Italiae, non è una concessione, ma un criterio più serio per l’integrazione. Giuseppe Conte lo sfida a portarla davvero in Parlamento, aprendo a un possibile confronto. Tuttavia, la frattura interna alla maggioranza potrebbe rendere improbabile l’approvazione.

Difesa: Il governo italiano valuta un emendamento al decreto legge Infrastrutture, per accelerare gli acquisti di armi, munizioni e materiali bellici, con l’obiettivo di colmare le carenze delle forze armate in un contesto di crisi internazionale. L’emendamento prevederebbe una corsia preferenziale per circa il 5% dei contratti, derogando temporaneamente al controllo della Corte dei Conti, sostituita da una commissione speciale. La misura ha suscitato dure critiche da parte della sinistra, mentre il governo difende la necessità di investimenti per la sicurezza nazionale.

Politica Estera

Israele: Un nuovo possibile accordo di tregua a Gaza prevede 60 giorni di cessate il fuoco, la consegna da parte di Hamas di 10 ostaggi vivi e 18 morti, l’ingresso di aiuti umanitari e il ritiro israeliano in zone cuscinetto. Trump, intenzionato a presentarsi come mediatore di pace, spinge per un’intesa rapida, ma le posizioni di Israele e Hamas restano distanti. Netanyahu, oggi in visita a Washington, affronta pressioni interne, anche per la questione della coscrizione degli haredim (ultraortodossi ebrei), che accresce la tensione nel suo governo. Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha ribadito a Netanyahu, prima del volo per gli Usa, l’urgenza di raggiungere un accordo anche a costo di compromessi.

USA: Elon Musk ha annunciato la creazione dell’America Party, suscitando reazioni contrastanti. Donald Trump ha definito l’idea “ridicola”, sostenendo che un terzo partito creerebbe solo caos e che il sistema politico americano non è pronto per più di due partiti. Il nuovo partito, con sede legale presso SpaceX, si propone come alternativa al trumpismo, puntando su austerità, libertà e immigrazione qualificata. L’obiettivo strategico sarebbe influenzare il Congresso conquistando pochi seggi chiave.

Economia e finanza

Dazi USA: A partire dal 1° agosto scatteranno i dazi più pesanti annunciati dall’amministrazione Trump, soprattutto contro l’Europa, se non verranno siglati nuovi accordi. Le lettere ufficiali ai Paesi coinvolti sono in fase di invio, ma resta aperta una finestra di quattro settimane per negoziare. Secondo il segretario al Tesoro, Scott Bessent, la UE sta facendo progressi, ma dovrà accelerare per evitare le tariffe decise lo scorso 2 aprile. Washington non parla di una nuova scadenza, ma fa pressione per forzare le intese entro la fine del mese.

Brics: Al vertice dei Brics a Rio de Janeiro, i Paesi membri hanno criticato le politiche protezionistiche degli Stati Uniti e riaffermato il sostegno a un commercio multilaterale equo e regolato dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Assenti Xi Jinping e Vladimir Putin, sostituiti da delegati. Oltre al protezionismo statunitense, è stata molto criticata la legge anti-deforestazione varata da Bruxelles, che dovrebbe entrare in vigore all’inizio del prossimo anno, che va a colpire diversi prodotti dell’area Brics, quali la carne e la soia prodotte in Brasile così come l’olio di palma indonesiano. Il blocco punta a rafforzare la cooperazione economica, cercando alternative al dollaro ma mantenendo prudenza nei rapporti con Trump.