Politica Interna
Amministrative: Claudio Corrarati, sostenuto dal centrodestra, è stato eletto sindaco di Bolzano, segnando una svolta storica: è il primo italiano di destra a guidare il capoluogo altoatesino dal dopoguerra. Ha battuto Juri Andriollo del centrosinistra con il 51,03% dei voti. Decisiva l’astensione del partito tedesco Svp, che ha scelto la neutralità. Il risultato riflette il cambiamento politico locale e nazionale. Il centrosinistra ha invece vinto a Merano, con Katharina Zeller (Svp), e a Riva del Garda con Alessio Zanoni (Pd). Battuta la Lega, penalizzata da problemi interni.
Friuli Venezia Giulia: Fumata nera nel vertice di maggioranza in
Friuli Venezia Giulia: gli assessori della Lega e di Forza Italia hanno rimesso le deleghe al presidente Massimiliano Fedriga, dopo la chiusura di Fratelli d’Italia al terzo mandato per i governatori di Friuli e Trentino. Il governo, tramite il ministro Ciriani e il deputato Bignami, ha annunciato l’impugnazione della legge trentina sul terzo mandato, richiamando una sentenza della Consulta. Fedriga rivendica l’autonomia elettorale delle Regioni a statuto speciale. La crisi si aggrava anche per le tensioni sul nuovo ospedale di Pordenone, criticato da FdI.
Politica Estera
Vaticano: L’intronizzazione di Leone XIV a San Pietro, con la presenza di capi di Stato e leader mondiali, suggerisce un ritorno della Santa Sede come centro di equilibrio diplomatico globale. Dopo l’udienza con Zelensky, il Papa ha offerto il Vaticano per un ruolo di mediazione tra Ucraina e Russia. Dopo la cerimonia di insediamento, Giorgia Meloni ha ospitato un incontro trilaterale a Palazzo Chigi con il vice presidente USA JD Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a cui si è poi aggiunto anche il segretario di Stato Marco Rubio. Si è parlato soprattutto di tariffe doganali e, al termine dell’incontro, JD Vance ha definito Meloni come “un primo ministro costruttore di ponti tra Europa e Stati Uniti”.
Romania: In Romania il sindaco di Bucarest, Nicusor Dan, noto per le sue posizioni europeiste, ha sovvertito le previsioni del primo turno battendo George Simion, leader del partito nazionalista Aur e figura di rilievo della destra europea. Già gli exit poll indicavano chiaramente la vittoria di Dan, nonostante Simion li avesse contestati, proclamandosi presidente e alimentando timori di disordini. Lo spoglio si è poi svolto senza problemi, confermando il successo di Dan: con il 95% delle schede scrutinate, ha ottenuto il 54,3% dei voti contro il 45,6% di Simion.
Israele: Gli aiuti umanitari a Gaza ripartiranno immediatamente, secondo l’annuncio di Benjamin Netanyahu dopo trattative a Doha. Il premier israeliano, in contatto con l’inviato di Trump, punta a un accordo che preveda il rilascio degli ostaggi, l’espulsione di Hamas e il disarmo del movimento islamista. Mentre si discute di un cessate il fuoco temporaneo di 45 giorni, Hamas propone una tregua di due mesi in cambio di metà degli ostaggi. Le trattative sono tese, con differenze sulle garanzie di sicurezza, mentre Israele intensifica l’offensiva militare a Gaza.
Economia
BCE: Christine Lagarde, presidente della BCE, ha dichiarato, in un’intervista a La Tribune Dimanche, che il ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe rappresentare un’opportunità per l’Europa, spingendola verso maggiore unità e indipendenza in settori chiave come difesa, energia e finanza. Lagarde ha sottolineato l’importanza di prepararsi a misure di ritorsione se i negoziati sui dazi con gli USA fallissero. Ha anche espresso ottimismo: occupazione e consumi crescono, mentre l’euro si è rafforzato sul dollaro, segno della fiducia dei mercati nell’Europa.