Politica interna
Politica e magistratura: Matteo Salvini ha convocato d’urgenza il consiglio federale della Lega, con l’obiettivo di pianificare una strategia dopo l’esito del processo Open Arms. Il Capitano ieri ha anche diffuso online “Processo a un italiano”, un aggiornamento al suo ultimo libro dove vengono approfonditi i fatti del 2019. La maggioranza è corsa in soccorso del leader leghista e Ignazio La Russa ha puntato il dito contro Giuseppe Conte. Secondo il presidente del Senato, l’allora premier Conte avrebbe infatti dovuto dare le dimissioni, se non fosse stato veramente convinto della scelta di Salvini. Intanto, dopo le accuse dall’esecutivo, l’Anm ha diffuso una nota in cui si parla di “reazioni scomposte” e “dichiarazioni gravi non consone alle funzioni esercitate”.
M5S: Scontro totale nel M5S. Come emerso dallo staff di Beppe Grillo, il fondatore e Giuseppe Conte hanno recentemente avuto un aspro scambio di lettere. L’assemblea lanciata da Conte, in programma a ottobre e che discuterà di limite ai mandati e simbolo M5S, costituirebbe una farsa per escludere Grillo. Grillo sarebbe inoltre rimasto fortemente dispiaciuto dalle ultime mosse politiche di Conte, come ad esempio l’adesione al “patto della birra” con Avs e Pd.
Politica estera
Stati Uniti: Ancora un attentato nei confronti di Donald Trump. Il candidato presidente era impegnato in una partita di golf nei pressi della sua residenza a Mar-a-Lago, quando l’Fbi ha notato una persona sospetta nella zona, iniziando un inseguimento. Pur non essendo ancora chiaro se il sospettato, un 58enne delle Hawaii appostatosi tra gli alberi, sia riuscito effettivamente a sparare dei colpi, i servizi segreti hanno trovato in seguito uno zaino contenente un fucile AK47 nei pressi del nascondiglio. “Non mi arrenderò mai” è stato il commento di Trump.
Guerra in Ucraina: Kiev resiste nel Kursk. Le forze russe hanno iniziato l’operazione di riconquista, ma alcune manovre ucraine le avrebbero messe nuovamente in difficoltà, portando a un accerchiamento dei militari di Mosca. Zelensky insiste intanto nelle richieste per l’autorizzazione ad estendere la gittata dei bombardamenti. Per farlo il presidente ucraino ha sottolineato che dall’inizio dell’incursione nel Kursk, i soldati russi sono passati da 11 a 40mila unità. Oggi sul Corriere della Sera Antonio Tajani chiarisce che sui missili all’Ucraina ogni Paese decide per sé, aggiungendo che a suo avviso anche gli Usa sono “molto prudenti”. Il ministro degli Esteri spera inoltre che entro fine anno si possa tenere una conferenza di pace.
Economia e Finanza
Manovra: Il governo punta ancora sul concordato preventivo e per farlo è pronto a proporre una pace col fisco a partite Iva e Pmi che aderiranno. Chi firmerà il concordato potrà accedere a un ravvedimento per il periodo 2018-2023. Tra le motivazioni che hanno spinto l’esecutivo c’è la necessità di avere entrate certe nelle casse dello Stato, risorse da sfruttare per il nuovo taglio dell’Irpef e gli incentivi alla natalità. Su questi il ministro dell’Economia Giorgetti si è soffermato durante il suo intervento a Il Tempo delle donne, spiegando che gli incentivi non favoriscono chi ha figli, ma riequilibrano un contesto che vede le famiglie con figli spendere di più. Giorgetti ha anche sottolineato l’importanza di alzare i dati sull’occupazione delle donne.
Extraprofitti: In attesa di nuovi dati Istat sui conti italiani, il governo si sta confrontando nuovamente sulla tassazione degli extraprofitti bancari. Un’iniziativa inutile per Antonio Tajani, in quanto “il sistema bancario ora è sano ma vanno tutelati i piccoli istituti”. Il vicepremier ha ribadito che un provvedimento simile a quello del 2023 non verrebbe mai votato da FI. Verso Tajani si è rivolto Ignazio La Russa, osservando che “non c’è bisogno di inalberarsi prima ancora che il tema sia posto”, domandandosi se il leader di FI abbia necessità di “piacere a qualche banca”. La Russa ha spazzato via questa eventualità, invitando comunque tutti a fare attenzione alle proprie dichiarazioni.