Rassegna Stampa di Lunedì 13 ottobre 2025

Politica Interna

Elezioni regionali: In Toscana i seggi sono aperti anche oggi, lunedì 13 ottobre, dalle 7 alle 15, mentre si è conclusa la prima giornata di voto per l’elezione del Presidente della Regione e dei membri del Consiglio regionale. I candidati sono tre, Eugenio Giani per il centrosinistra, Alessandro Tomasi per il centrodestra e Antonella Bundu per Toscana Rossa. Alle 23:48 la partecipazione si è attestata al 35,70%, in calo rispetto al voto del 2020 che aveva raggiunto il 45,89%. Va detto che, nel 2020, la coincidenza con il referendum sul taglio dei parlamentari aveva fatto aumentare la partecipazione al voto.

Caso Roccella: Le parole del ministro Eugenia Roccella sulle “gite ad Auschwitz”, definite un modo per legare l’antisemitismo solo al fascismo, hanno scatenato vivaci reazioni. La senatrice Liliana Segre ha criticato con forza le dichiarazioni, difendendo il valore educativo della memoria storica. Le opposizioni chiedono alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di prendere le distanze dalle affermazioni, definite “un insulto alla memoria”. Roccella replica accusando la sinistra di strumentalizzazione e si dice pronta a chiarire in Commissione Segre.

Politica Estera

Israele: Dopo 738 giorni di prigionia, Hamas si prepara a liberare i 20 ostaggi israeliani ancora in vita. L’operazione, mediata dalla Croce Rossa, prevede la consegna simultanea a Gaza prima dell’arrivo di Trump in Israele. Netanyahu parla di “giorno della libertà”. Hamas avrebbe chiesto in cambio la scarcerazione di Barghouti e Sa’adat, ma Israele non sembra intenzionato ad accettare. Giorgia Meloni volerà questa mattina a Sharm el-Sheikh per la firma del piano di pace tra Israele e Hamas, primo passo verso la stabilizzazione di Gaza. Il presidente del Consiglio apre a un possibile riconoscimento dello Stato di Palestina, se garantiti integrità territoriale e ruolo rafforzato dell’Autorità palestinese. Punta su “stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo”.

Francia: È stato nominato il nuovo governo francese guidato da Sébastien Lecornu, composto da 34 ministri. Il premier ha dichiarato su X che l’esecutivo deve presentare una legge di Bilancio entro l’anno. Il primo Consiglio è fissato per il 14 ottobre, senza la presenza della stampa. Confermati i ministri della Giustizia, Esteri e Cultura; rinnovato l’Interno con Laurent Núñez, e nominati nuovi volti tra Economia, Difesa, Transizione ecologica e altri diciassette dicasteri. Sei ministri di Les Républicains sono stati espulsi dal partito per aver accettato l’incarico. Tra i membri del governo sono presenti numerosi profili provenienti dalla società civile.

Ucraina: Volodymyr Zelensky ha annunciato un secondo colloquio in due giorni con Donald Trump, definito “molto produttivo”, incentrato su difesa aerea e capacità a lungo raggio. Al centro del dibattito i missili Tomahawk, che Kiev vorrebbe ricevere dagli USA. Il Cremlino esprime “estrema preoccupazione” per l’ipotesi. Trump, pur contrario a un’escalation, valuta la richiesta ucraina. Intanto, secondo il Financial Times, l’intelligence americana avrebbe fornito a Kiev informazioni per colpire infrastrutture energetiche russe, danneggiando circa il 17% della capacità di raffinazione del Paese.

Economia e finanza

Legge di bilancio: Vi è stata ieri una riunione riservata tra il Presidente del Consiglio Meloni e il ministro Giorgetti, con i leader dei partiti al governo, Salvini, Tajani e Lupi, sulla manovra da 16 miliardi, mirata a ridurre il deficit sotto il 3%. Tra le novità, la revisione dell’Isee con esclusione della prima casa fino a 100mila euro, e un contributo una tantum di 5 miliardi dalle banche nel 2026. In discussione anche il taglio dell’Irpef dal 35% al 33% per redditi fino a 60mila euro, sostenuto da Forza Italia ma costoso. La Lega spinge per una nuova rottamazione delle cartelle e per bloccare l’aumento dell’età pensionabile, misure che potrebbero essere limitate per mancanza di risorse.