Politica interna
Decreto sicurezza: Il nuovo Decreto Sicurezza è legge: introdotti 14 nuovi reati, stretta sulle occupazioni abusive e pene più dure per blocchi stradali, rivolte in carcere e reati contro agenti. Previsti sgomberi rapidi senza giudice e tutele legali fino a 10.000 € per le forze dell’ordine. Le bodycam diventano obbligatorie e gli agenti potranno portare armi private. Proteste e rissa sfiorata in Senato, con i senatori dem, M5s e Avs che si sono seduti al centro dell’emiciclo per protesta con le mani alzate. Esulta Giorgia Meloni: “Rafforzate le tutele delle fasce più deboli e degli uomini in divisa. Il governo continua a difendere legalità e sicurezza”.
Referendum: Il governo si schiera per l’astensione dal referendum su lavoro e cittadinanza, puntando a far fallire il quorum. Tajani, Salvini, Nordio e Piantedosi annunciano che non andranno a votare o lo faranno senza ritirare la scheda. Solo poche eccezioni nel centrodestra, come il governatore della Calabria, Occhiuto, che voterà “no”. Il centrosinistra, guidato da Elly Schlein, invita invece alla partecipazione. Numerosi artisti e sportivi, tra cui Ghali, Mengoni e l’allenatore Julio Velasco, sostengono il “sì”. L’Agcom rileva un aumento della copertura mediatica dopo le proteste civiche.
Politica estera
Colloquio Meloni-Macron: Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron si sono incontrati a Palazzo Chigi in un lungo faccia a faccia in inglese, senza staff, seguito da una cena ufficiale. Al centro del vertice, la volontà comune di costruire un’Europa più “sovrana” e rivedere le regole UE per escludere le spese militari dal tetto del 3% nel rapporto deficit-Pil. Concordano su difesa comune, sostegno a Kiev e principio di neutralità tecnologica, con attenzione all’industria europea, mentre Meloni chiede più spazio per l’Italia nei tavoli UE. L’incontro è stato definito “ottimo” da entrambi i leader.
Telefonata Putin-Trump: Putin accusa Kiev di terrorismo dopo i raid ucraini su basi aeree russe e promette ritorsioni, allontanando l’ipotesi di tregua. In una telefonata con Trump, definita “buona ma senza esiti”, annuncia vendetta e ribadisce che non tratterà con “terroristi”. Zelensky definisce le condizioni russe un ultimatum e propone un vertice a quattro con Putin, Trump ed Erdogan. Lo stesso Putin ha parlato al telefono anche con papa Leone XIV, che chiede un gesto concreto dalla Russia per favorire la pace, ribadendo l’importanza di una soluzione “autentica, giusta e duratura”.
Economia e Finanza
Dazi: Stati Uniti e Unione Europea trattano per evitare l’escalation dei dazi su acciaio, alluminio e altri beni, ma un accordo è ancora lontano. Intanto sono entrati in vigore i nuovi dazi americani al 50%, con il Regno Unito unico esentato. Bruxelles valuta contromisure per 95 miliardi di euro, ma non c’è intesa sui settori da colpire. La presidente Von der Leyen invita a non prendere Trump “alla lettera”, mentre Mattarella sottolinea l’importanza del legame transatlantico. L’impatto sui mercati è già visibile, soprattutto sull’alluminio, con le aziende europee, tra cui BMW, che segnalano difficoltà nelle forniture.
UniCredit: UniCredit ritira la richiesta di sospensiva al Tar sul decreto Golden Power, puntando a riaprire il dialogo con il Governo per proseguire l’Ops su BancoBpm. L’udienza sul merito è fissata per il 9 luglio. La banca contesta i vincoli imposti, in particolare l’uscita dalla Russia entro 9 mesi, ma cerca un confronto costruttivo. Il Mef apre alla possibilità di valutazioni caso per caso. BancoBpm resta critica e parla di “confusione” da parte dell’offerente. Tajani auspica una soluzione pragmatica, mentre da Bruxelles è già arrivato il via libera all’operazione.