Rassegna Stampa di Giovedì 19 giugno 2025

Politica Interna

Giustizia: La riforma sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, sostenuta dal centrodestra, ha superato il primo passaggio parlamentare con il voto della Camera. Dopo l’atteso via libera del Senato, entrerà nella fase della seconda doppia lettura prevista dalla Costituzione. Il governo punta a concludere l’iter entro inizio 2026 per arrivare al referendum confermativo in primavera. Sul tema, la maggioranza confida in un ampio consenso, anche oltre i suoi confini parlamentari. Le opposizioni restano divise, con Pd, M5S e Avs contrari, ma aperture arrivano da Azione e Italia Viva.

Terzo mandato: Il governo sta affrontando una delicata fase di confronto sulla possibilità di consentire un terzo mandato ai presidenti di Regione, con il termine per gli emendamenti fissato al 24 giugno. Mentre la Lega sostiene la misura per permettere la ricandidatura di alcuni governatori, Forza Italia esprime riserve e chiede un confronto più ampio su altri temi, come le candidature nei grandi comuni e la riforma della cittadinanza. I leader di partito sono al lavoro per trovare un equilibrio, in vista del prossimo vertice di maggioranza.

Politica Estera

Guerra in Iran: L’Ayatollah Khamenei ha respinto con fermezza l’ultimatum di Donald Trump, ribadendo che il popolo iraniano non si arrenderà mai e non si lascia intimidire dalle minacce. Le sue dichiarazioni arrivano mentre Israele continua a bombardare Teheran, colpendo anche il quartier generale della sicurezza interna. Il Presidente americano accusa l’Iran di aver perso l’occasione di trattare prima dell’escalation. La situazione si fa sempre più tesa, con attacchi militari, blackout di internet e nuove preoccupazioni legate al programma nucleare iraniano.

Il ruolo dell’Italia: Al termine del G7 in Canada, Giorgia Meloni ha espresso cauto ottimismo sulla possibilità di una de-escalation tra Israele e Iran e sull’avvio di un cessate il fuoco a Gaza. Il Presidente del Consiglio ha sottolineato come tra i leader presenti al vertice sia emersa una generale convergenza su questi obiettivi, ribadendo al contempo il diritto di Israele a difendersi e la necessità condivisa di impedire che l’Iran diventi una potenza nucleare. Riguardo all’eventuale coinvolgimento dell’Italia in un’operazione militare guidata dagli Stati Uniti, Meloni ha spiegato che ogni decisione verrà presa al momento opportuno, coinvolgendo le sedi competenti. Sul fronte economico, infine, ha espresso fiducia nella possibilità di trovare un’intesa condivisa anche sul delicato tema dei dazi.

Economia e Finanza

Scenari economici: Entro il 2080 il Sud Italia rischia di perdere fino a 7,9 milioni di abitanti, a causa del calo delle nascite e della continua migrazione verso il Centro-Nord. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla commissione d’inchiesta della Camera sulla transizione demografica, ha parlato di uno spopolamento drammatico, soprattutto nelle aree interne, e ha evidenziato l’inefficacia delle politiche di coesione finora adottate. Questa crisi demografica rappresenta una minaccia concreta per l’economia e la tenuta dei conti pubblici, incidendo soprattutto su pensioni, sanità e assistenza. Il governo intende intervenire su più fronti, tra cui la revisione dell’ISEE e il sostegno al lavoro femminile.

Risiko Bancario: I pm di Milano hanno ascoltato come testimoni Andrea Orcel (UniCredit) e Stefano Vincenzi (Mediobanca) nell’ambito dell’indagine sull’operazione di cessione del 15% di Mps tramite l’Accelerated Book Building (ABB) da parte del Mef. Al centro delle audizioni, possibili criticità legate al ruolo di Akros, bookrunner e parte dello stesso gruppo di due acquirenti (Bpm e Anima). Intanto oggi è atteso il verdetto dell’Antitrust Ue sulla fusione UniCredit-Banco Bpm, con tre possibili esiti. La Commissione si esprimerà anche su chi debba gestire il caso: Bruxelles o l’Antitrust italiana. Nessuna novità invece sul Golden Power.