Politica Interna
Ponte sullo Stretto: Il Ponte sullo Stretto di Messina è stato dichiarato dal governo opera urgente e strategica, non solo per motivi economici ma anche geopolitici e di difesa. Secondo Palazzo Chigi, migliorerà la connettività della Sicilia e supporterà la mobilità militare NATO, inserendosi nel piano europeo di Military Mobility. Le opposizioni, come il M5S, criticano la scelta, ritenendola un modo di aggirare le normative ambientali. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, difende l’opera, definendola una rivoluzione positiva per l’occupazione e lo sviluppo del Sud, con la previsione di 120mila nuovi posti di lavoro.
Istruzione: In un’intervista al Giornale, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha ribadito la centralità dei valori occidentali, definiti come “valori della libertà, della democrazia, della centralità della persona”, sottolineando che l’Occidente non è solo un’area geografica ma una comunità fondata su ideali universali. Il ministro ha poi denunciato l’eccessiva attenzione a culture extraeuropee nei libri scolastici, a scapito di Atene, di Roma e del cristianesimo. Valditara ha inoltre rivendicato la necessità di riscoprire l’identità europea, promuovendo lo studio del latino, della Bibbia e della musica classica. “Senza identità non c’è possibilità di sapere chi siamo”, ha affermato, proponendo una scuola che recuperi le basi della civiltà occidentale.
Politica Estera
Presidente del Consiglio: Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta cercando di rafforzare il ruolo dell’Italia in un contesto internazionale complesso, puntando a organizzare un summit con gli Stati Uniti a Roma. Dopo aver ottenuto la disponibilità di Trump a sedersi al tavolo sui dazi, Meloni tenta di coinvolgere leader europei come Merz, von der Leyen e Costa, per costruire consenso e superare le resistenze di Francia e Spagna, che preferirebbero un vertice a Bruxelles. Dopo le celebrazioni del 25 aprile, Meloni parteciperà al vertice Italia-Asia Centrale, ad Astana, con Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Esteri: In un’intervista a La Repubblica, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito il ruolo centrale dell’Italia nei negoziati internazionali: “Siamo capitale di pace, un Paese in grado di dialogare con tutti”. Sui colloqui tra Stati Uniti e Iran a Roma, ha sottolineato l’apertura di Teheran a riprendere i controlli dell’Aiea, e a una moratoria sull’arricchimento dell’uranio. Tajani ha poi commentato la tregua annunciata da Putin per Pasqua: “Ogni segnale verso la pace è importante, ma Putin deve decidersi a interrompere definitivamente questa guerra”. Ha anche elogiato il ruolo di Trump nei negoziati, e definito riuscita la missione di Meloni a Washington.
Ucraina: Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua pasquale unilaterale di 30 ore in Ucraina, invocando motivi umanitari. Kiev ha accolto con scetticismo l’iniziativa, visto che di fatto gli attacchi russi non si sono fermati. Zelensky ha affermato che l’Ucraina è disposta ad accettare la tregua, ma si difenderà dagli attacchi, proponendo un cessate il fuoco più esteso. Sia l’UE che il ministro Tajani hanno espresso cautela, chiedendo segnali concreti da Mosca. Intanto, Russia e Ucraina hanno effettuato uno scambio di prigionieri e di soldati feriti, mentre Kiev ha smentito l’adesione a un piano di pace promosso dalla presidenza Trump.
Economia
Banche: L’Ops lanciata da Unicredit per acquisire Banco Bpm è a rischio dopo l’intervento del governo che ha applicato il golden power, imponendo a Unicredit vincoli come l’uscita dalla Russia e il mantenimento dei crediti di Bpm in Italia. Unicredit valuta se procedere, criticando prescrizioni giudicate poco chiare. La banca potrebbe ricorrere al TAR o chiedere chiarimenti. L’operazione è complicata anche dalla presenza del Crédit Agricole e dall’assenza del via libera all’acquisto di Anima. Il termine per decidere è il 30 giugno, ma i rapporti con il governo restano tesi.