Rassegna Stampa di Venerdì 22 novembre 2024

Politica Interna

Milano: Il “Salva Milano”, proposta di legge approvata dalla Camera, mira a risolvere problemi legati alla rigenerazione urbana della città, sbloccando oneri di urbanizzazione per un valore atteso di 100 milioni di euro e facilitando investimenti esteri di circa 38 miliardi nei prossimi dieci anni. Il provvedimento, sostenuto da una larga coalizione politica che include Partito democratico, Azione, Italia viva e Più Europa, introduce semplificazioni burocratiche e chiarisce norme di ristrutturazione edilizia. Contrari, invece, M5S e AVS. Restano però le inchieste sulla presunta lottizzazione abusiva e il traffico illecito di influenze, che continuano a gravare sulla gestione edilizia della città.

M5S: La vigilia della Costituente del Movimento Cinque Stelle è segnata da incertezze riguardo al quorum dell’assemblea e alle future alleanze. Secondo alcune voci, il Movimento potrebbe adottare un quorum assembleare, permettendo a ogni voto di contribuire al totale, una scelta contestata da alcuni membri. Le tensioni si acuiscono tra Chiara Appendino e Giuseppe Conte, con la prima che si distacca dalla linea innovativa del leader, sostenendo l’importanza di mantenere l’identità del Movimento. Conte risponde criticando figure del passato come Beppe Grillo e Luigi Di Maio, mentre la strategia politica continua a essere messa in discussione, inclusa l’alleanza con il PD.

Politica Estera

Israele: La Camera preliminare della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, accusandoli di crimini di guerra e contro l’umanità nel conflitto a Gaza. Anche esponenti di Hamas, come il leader Al-Masri, sono stati oggetto delle stesse misure. Israele ha respinto le accuse, definendole false e antisemite, mentre Hamas ha salutato la decisione come un importante precedente storico. Gli Stati Uniti hanno contestato la legittimità della Corte e la sua decisione, sostenendo che le accuse sono infondate. Gli arresti restano improbabili, data la mancanza di strumenti della Corte per far rispettare i mandati.

Ue: Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea designato dall’Italia, Raffaele Fitto, è stato confermato nel ruolo, e Giorgia Meloni non ha nascosto la propria soddisfazione. L’incarico, che include la delega alla Coesione, è stato approvato con il quorum dei due terzi dalle commissioni Affari Regionali dell’Eurocamera. La vice spagnola Teresa Ribera guiderà il Green Deal e la Concorrenza. Meloni sottolinea il peso strategico delle deleghe ottenute, e il ritrovato ruolo centrale dell’Italia in UE. Il Parlamento Europeo si esprimerà il 27 novembre. I Verdi, contrari, potrebbero non votare a favore di Ursula von der Leyen.

Economia e Finanza

Manovra di Bilancio: Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, insiste sulla necessità di modificare la legge di Bilancio. Durante una visita a Parigi, ha annunciato un incontro con Meloni e Salvini per analizzare la situazione prima della conclusione del dibattito parlamentare. Le tensioni con la Lega stanno ritardando le trattative sugli emendamenti, specialmente riguardo al canone Rai, che la Lega vuole ridurre. Forza Italia propone un taglio dell’aliquota Irpef al 33%, richiede d’incrementare le pensioni minime e modificare la web tax. Il Ministero dell’Economia valuta la crescita del PIL all’1%.

Google: Google sta opponendo resistenza a un’iniziativa del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che mira a smantellare il suo monopolio nelle ricerche web. Il presidente degli Affari globali di Google, Kent Walker, avverte che le proposte potrebbero danneggiare gli utenti e la leadership tecnologica americana, portando alla vendita di Chrome, il browser dominante, e costringendo Google a limitare la sua presenza in altri settori tecnologici per cinque anni. Questa azione potrebbe avere ripercussioni anche su partner come Apple e Mozilla, minacciando i loro accordi commerciali e mettendo a rischio la stabilità dell’ecosistema web attuale. La decisione finale sarà valutata ad aprile.