Rassegna Stampa di Sabato 19 luglio 2025

Politica Interna

Open Arms: La Procura di Palermo ha presentato ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini nel caso Open Arms, utilizzando il “ricorso per saltum” per contestare la decisione senza passare dall’appello. La vicenda riguarda il mancato sbarco di 147 migranti nell’agosto 2019, quando Salvini era ministro dell’Interno. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito «surreale» l’accanimento della magistratura dopo tre anni di processo concluso con un’assoluzione piena. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha criticato la possibilità di impugnare le assoluzioni, promettendo una riforma per vietarle in futuro.

Milano: Il sindaco di Milano Sala si prepara a chiarire lunedì in Consiglio comunale la sua posizione sulle indagini che lo coinvolgono, mentre l’assessore Tancredi, per cui la Procura ha chiesto i domiciliari, è pronto a dimettersi. Sala ha avuto contatti con le diverse anime della maggioranza, a partire dal Pd, dopo un confronto con Elly Schlein che ha ribadito «pieno sostegno» al sindaco.

Politica Estera

Conflitto Medio Oriente: Il primo ministro israeliano Netanyahu ha telefonato a Papa Leone XIV dopo il bombardamento per errore della parrocchia cattolica di Gaza, che ha causato tre morti e diversi feriti, tra cui il parroco. Il Papa ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco e la protezione dei civili e dei luoghi di culto. Il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pizzaballa, ha visitato la parrocchia portando aiuti umanitari. Netanyahu ha espresso rammarico per l’accaduto e ha avviato un’inchiesta. Durante la telefonata, durata oltre un’ora, il premier ha invitato il Papa in Terrasanta.

Conflitto Ucraina: L’Unione Europea, con il Regno Unito, ha approvato il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il tetto sul prezzo del petrolio russo venduto a Paesi terzi scende da 60 a 47,60 dollari al barile, per ridurre i ricavi di Mosca. Secondo la responsabile per gli Affari Esteri Kaja Kallas, l’Europa non ridurrà il sostegno all’Ucraina e le nuove restrizioni alle transazioni bancarie mirano a indebolire la capacità russa di proseguire il conflitto. Colpite cento petroliere della “flotta fantasma” russa, due banche cinesi e una raffineria in India. Sono previste limitazioni sulle esportazioni di prodotti “dual use” e sul riavvio dei gasdotti Nord Stream. Il Cremlino definisce «illegali» le sanzioni, ma ammette di essersi adattato a conviverci.

Economia e Finanza

Dazi: Il negoziato commerciale tra Europa e Stati Uniti entra in una fase delicata, con Trump che ha preso in mano la trattativa chiedendo dazi più alti di quelli proposti dai suoi stessi negoziatori, puntando al 20% e alzando le richieste sui prodotti alimentari e sulle norme digitali. Bruxelles cerca ancora un’intesa per limitare i dazi americani al 10%, offrendo in cambio tariffe zero su beni Usa e protezione per settori come auto, farmaci e alimentare. «Siamo preoccupati per l’impatto dell’incertezza e delle tensioni commerciali», ha commentato da Durban il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante il G20.

Automotive: Iveco potrebbe presto passare sotto il controllo del colosso indiano Tata Motors, con la sola divisione Difesa esclusa dalla trattativa e destinata a una possibile cessione separata. La notizia ha spinto in alto il titolo Iveco in Borsa, mentre Stellantis ha registrato un calo del 3,18%, nonostante l’assemblea abbia confermato Antonio Filosa come ceo. I sindacati esprimono preoccupazione per il futuro dei 14mila dipendenti Iveco, chiedendo un incontro urgente con il ministro delle Imprese Urso. La possibile acquisizione da parte di Tata potrebbe richiamare l’applicazione del golden power, vista l’importanza strategica dell’azienda.