Politica Interna
Presidenza della Repubblica: “È fondamentale per ogni istituzione statale rispettare i poteri degli altri organi, in modo che nessuno possa esercitare un potere eccessivo all’interno dello Stato”, ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante un evento per il 25° anniversario dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori. “In diverse occasioni”, ha continuato il capo dello Stato, “ho promulgato leggi con cui non ero d’accordo, che consideravo errate e inadeguate, ma poiché erano state approvate dal Parlamento, sono tenuto a farlo, a meno che non ci siano chiare violazioni della Costituzione”.
Studenti: A Torino, centinaia di studenti hanno manifestato per protestare contro le politiche scolastiche del governo e per esprimere solidarietà alla Palestina. Durante la protesta in piazza Castello, è stato fatto esplodere un ordigno artigianale vicino alle forze dell’ordine, causando il ricovero di 20 agenti in pronto soccorso, perlopiù a causa delle esalazioni irritanti sprigionate dall’ordigno. Le manifestazioni violente hanno interessato 30 città, con scontri e foto del Presidente Meloni e di alcuni ministri sporcate di sangue.
Politica Estera
UE: La formazione della nuova Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, si sta rivelando complessa a causa di tensioni tra popolari, socialisti e liberali. Lo scontro riguarda soprattutto la nomina dei commissari ungherese Olivér Várhelyi e spagnola Teresa Ribera, con accuse reciproche che hanno complicato le trattative. Inoltre, la recente approvazione di emendamenti sui temi ambientali, sostenuta dai popolari con l’appoggio della destra, ha ulteriormente diviso la coalizione. Intanto, in Italia, continua lo scambio di accuse tra maggioranza e opposizione sul sostegno a Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione Ue con delega alla Coesione, rimasto “bloccato” nel braccio di ferro tra Ppe, Socialisti e Liberali al Parlamento europeo.
Ucraina: La telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin, la prima dal dicembre 2022, si inserisce nel complesso contesto della politica internazionale, con particolare riferimento alla guerra in Ucraina e alla campagna elettorale tedesca. Scholz ha chiesto a Putin di porre fine alla guerra e di avviare negoziati per una pace duratura, sottolineando di agire in accordo con Kiev. Putin ha ribadito l’apertura al dialogo, ma ha posto condizioni severe. La telefonata, percepita come una mossa strategica in vista delle elezioni tedesche, ha suscitato reazioni critiche a Kiev, dove si teme che Scholz stia riducendo l’isolamento russo, anziché favorire un reale processo di pace.
Economia e Finanza
Congiuntura: La Commissione UE, tramite il commissario Paolo Gentiloni, ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per l’Italia: +0,7% nel 2024, +1% nel 2025 e +1,2% nel 2026. Questa crescita, seppur modesta, sarà sostenuta dagli investimenti del PNRR. Le politiche protezionistiche statunitensi, con nuove tariffe doganali, potrebbero però colpire duramente Italia e Germania. Gentiloni ha inoltre evidenziato gli effetti negativi del Superbonus 110% sui conti pubblici, con un debito/PIL previsto al 139,3% nel 2026. Il deficit, invece, dovrebbe scendere sotto il 3% entro lo stesso anno.
Banca d’Italia: Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, avverte che il protezionismo non rappresenta una soluzione efficace, evidenziando i rischi e i limiti delle politiche sui dazi. Durante il seminario G7 sulla “Frammentazione del sistema di scambi”, ha affermato che la libertà di scambiare beni e servizi è fondamentale per la prosperità e la pace. Panetta ha richiamato l’esperienza USA del 2018, quando i dazi aumentarono i prezzi a carico dei consumatori americani. Un’escalation dei dazi potrebbe costare oltre il 6% del PIL mondiale, riducendo l’efficienza economica e aumentando l’inflazione.