Politica Interna
Milano: L’inchiesta sull’urbanistica a Milano subisce un primo stop dal tribunale del Riesame, che ha revocato le misure cautelari per l’architetto Alessandro Scandurra e l’imprenditore Andrea Bezziccheri. Restano però in piedi le indagini, con la procura che ha depositato nuove chat per dimostrare, a suo avviso, un legame stretto tra interessi privati e amministrazione pubblica. Intanto, sempre a Milano, la morte di Cecilia De Astis, 71 anni, investita da un’auto rubata e guidata da un 13enne rom insieme ad altri tre minori, riaccende il dibattito sulla sicurezza e sugli insediamenti abusivi. I ragazzi, non imputabili per età, sarebbero cresciuti fuori da ogni percorso scolastico e sociale. Le associazioni sottolineano la necessità di interventi educativi e di prevenzione, mentre la politica si divide. Il vicepremier Matteo Salvini ha chiesto di “sgomberare subito e radere al suolo” il campo rom di provenienza dei minori, mentre il sindaco Giuseppe Sala ha accusato di “speculare” sulla tragedia, ricordando la chiusura di numerosi campi negli ultimi anni.
Meloni-Schlein: Il dibattito politico sui dati del turismo in Italia si è riacceso, con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, citando le statistiche del Viminale, contesta le dichiarazioni dell’opposizione sul presunto calo delle presenze. I numeri ufficiali indicano un incremento degli arrivi a giugno (+10,2%), luglio (+4,5%) e nei primi giorni di agosto (+13,1%) rispetto all’anno precedente. Dall’altra parte, esponenti come Elly Schlein e Giuseppe Conte sottolineano l’impatto dell’aumento dei prezzi e dei salari bassi, che avrebbe portato molte famiglie a rinunciare alle vacanze. Le immagini di stabilimenti balneari meno affollati e i dati Istat sui rincari alimentano il confronto, mentre le associazioni del settore rilevano un orientamento dei flussi turistici verso montagna e aree interne.
Politica Estera
Conflitto Ucraina: A due giorni dal vertice di Anchorage tra Donald Trump e Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky esprime forte contrarietà, definendo l’incontro una vittoria per il leader russo e ribadendo che l’Ucraina non si ritirerà dal Donbass. La Casa Bianca, per voce di Karoline Leavitt, sottolinea che Trump andrà “ad ascoltare” per capire se Putin sia disposto a incontrare anche Zelensky, auspicando un eventuale vertice trilaterale. L’Alaska si prepara ad accogliere delegazioni e proteste, in un clima di alta attenzione mediatica. Fonti interne descrivono l’incontro come “l’inizio di una nuova fase”, pur senza aspettative eccessive, notando che la richiesta è partita dal Cremlino. “Per una vera trattativa devono esserci Kiev e la Ue” ribatte il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Il Corriere della Sera.
Meloni-bin Salman: Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, incentrato sulla situazione a Gaza. Secondo una nota di Palazzo Chigi, entrambi hanno convenuto che solo un processo politico verso la soluzione dei due Stati potrà garantire una pace giusta e duratura. Meloni, come già ribadito al presidente Abbas, ha sottolineato la necessità che Hamas liberi immediatamente e senza condizioni gli ostaggi e riconosca di non poter avere alcun ruolo nel futuro della Striscia. Intanto Netanyahu prepara l’invasione: “I palestinesi lascino Gaza”.
Economia e Finanza
Scenari Economici: A luglio, l’inflazione negli Stati Uniti è aumentata del 2,7% annuo, leggermente sotto le attese, mentre quella core è salita del 3,1%, poco sopra le previsioni. Il dato ha rafforzato le aspettative di un taglio di 25 punti base ai tassi della Federal Reserve a settembre, con le probabilità salite dal 85% al 91% secondo il CME Fed Watch. Secondo Alexandra Wilson-Elizondo di Goldman Sachs AM, l’impatto dei dazi sui prezzi appare transitorio, grazie alle strategie delle aziende per contenere i costi. Con un’inflazione contenuta e segnali di indebolimento del mercato del lavoro, l’attenzione della Fed si sposta ora sull’occupazione.
Ex-Ilva: Ieri, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato siglato l’accordo per la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto. Restano però da definire i tempi della riconversione e la localizzazione degli impianti per la produzione di preridotto DRI (Direct Reduced Iron), destinato ad alimentare i forni elettrici. Il sindaco di Taranto si è detto contrario all’ipotesi di realizzarli in città e all’utilizzo di una nave rigassificatrice. Su questo tema, le parti torneranno a confrontarsi in una nuova riunione dopo il 15 settembre, termine ultimo per la presentazione delle offerte.