Politica Interna
Giubileo: L’inaugurazione della Piazza Pia senza auto segna un momento di armonia istituzionale tra il governo e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (PD), grazie al coordinamento del sottosegretario Mantovano. La cooperazione tra Vaticano, governo e Campidoglio ha permesso di superare ritardi e imprevisti, culminando nella realizzazione di un tunnel sotterraneo per il Giubileo, che si apre oggi. Nonostante le difficoltà, tra cui il ritrovamento di reperti archeologici, il progetto è stato completato in tempo, trasformando la piazza in un luogo di passeggio per turisti e romani. Meloni e Gualtieri celebrano il successo dell’operazione, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, definita “metodo Giubileo”.
Ministero dell’Interno: Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e quello delle Infrastrutture, Matteo Salvini, hanno firmato un protocollo per la sicurezza delle stazioni ferroviarie, segnando un momento di unità politica e personale. La stretta di mano davanti alle telecamere mira a placare le speculazioni sull’ambizione di Salvini di tornare al Viminale, dopo essere stato assolto nel processo Open Arms. Piantedosi ha elogiato il lavoro di Salvini nel governo, escludendo però ogni possibilità di dimissioni o candidature alternative.
Politica Estera
Migranti: Il governo italiano conferma il suo impegno nella gestione dei centri migranti in Albania. Durante un vertice, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato la volontà di proseguire, nonostante le contestazioni giuridiche, sui centri di rimpatrio. Il Presidente Giorgia Meloni e i ministri hanno deciso di non interrompere le operazioni, sostenuti da una recente sentenza della Cassazione e dall’approvazione del Consiglio Ue. Si prevedono nuovi trasferimenti di migranti verso i centri, attualmente vuoti ma sorvegliati, in attesa della sentenza della Corte di Giustizia nei prossimi mesi.
Francia: Il primo ministro francese François Bayrou ha annunciato il nuovo governo, equilibrato nella parità di genere con 17 uomini e 17 donne. Tra le nomine principali, Eric Lombard sarà ministro dell’Economia, Gérald Darmanin passa alla Giustizia, e Jean-Noël Barrot è confermato agli Esteri. Elisabeth Borne assume il ruolo di ministra dell’Istruzione, mentre Bruno Retailleau diventa ministro dell’Interno, rappresentando l’ala destra dei Républicains. Manuel Valls, ex premier socialista, sarà responsabile dei territori d’Oltremare. Il governo riflette un ampio equilibrio politico.
Economia
Idroelettrico: Il manifesto “Uniti per l’idroelettrico italiano”, sottoscritto da 30 associazioni e sostenuto da diverse forze politiche, evidenzia il ruolo cruciale di questa fonte rinnovabile per il sistema energetico nazionale, con oltre 4.800 impianti che coprono i bisogni di 15 milioni di famiglie, e generano 2 miliardi di euro all’anno. Gli operatori del settore sono preoccupati per le concessioni scadute, e la mancanza di regole europee chiare sulle gare d’assegnazione, che potrebbero affidarle a gruppi stranieri. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha ribadito l’impegno del governo per tutelare il settore, favorendo soluzioni che incentivino investimenti e valorizzino il potenziale idroelettrico.
Industria: Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato dalla Stampa, fa un bilancio positivo della gestione delle crisi industriali nel corso del proprio mandato: “in oltre due anni di governo abbiamo affrontato con successo tutte le vertenze arrivate al ministero (…) Nessuna azienda giunta al tavolo del Mimit è stata chiusa: ogni crisi è stata trasformata in un’opportunità di rilancio”. Per l’automotive, Urso spiega che “abbiamo lavorato affinché Stellantis nel suo Piano Italia prevedesse, tra le altre cose, investimenti nel 2025 per almeno 6 miliardi per acquisti da fornitori che operano in Italia”.