Politica Interna
Forze di polizia: Un nuovo “decreto Forze di polizia”, annunciato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è in fase di elaborazione e revisione, e difficilmente approderà in Consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Composto da 35 articoli, il provvedimento affronta temi come concorsi, mobilità e operatività delle forze dell’ordine. Prevista la proroga al 2029 del riordino delle carriere per semplificare le progressioni interne. Il Siulp, principale sindacato della polizia, denuncia una grave carenza di personale, in particolare tra ispettori e sovrintendenti. Intanto, si avvia il confronto per il primo contratto collettivo dei dirigenti del comparto sicurezza e difesa.
Istruzione: Stop all’uso dei cellulari anche per gli studenti delle scuole superiori: il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha esteso il divieto già in vigore fino ai 14 anni, vietando l’utilizzo dei telefonini sia durante le lezioni che nell’intero orario scolastico. La circolare, inviata ai dirigenti delle scuole, prevede sanzioni disciplinari per chi non rispetta la regola, lasciando però ai singoli istituti la libertà di stabilire come farla applicare. Valditara ha definito il provvedimento necessario, viste le conseguenze negative che un uso scorretto o eccessivo dello smartphone può avere sulla salute e il benessere degli adolescenti.
Politica Estera
G7: Durante la prima giornata del vertice G7 in Canada, temi chiave sono stati guerre, economia mondiale, dazi e migrazioni. Prima dell’inizio del summit, i leader europei, tra cui Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Keir Starmer, hanno incontrato il premier canadese Mark Carney. La Casa Bianca ha annunciato un incontro tra Trump e Zelensky, mentre i leader europei hanno escluso il ruolo di Putin come mediatore tra Iran e Israele. Trump ha criticato la decisione di escludere la Russia dal G7, definendola un errore. Il presidente USA ha inoltre rifiutato di firmare il documento del G7 sul conflitto Iran-Israele, che auspicava una de-escalation, sottolineando l’urgenza di riprendere i colloqui con l’Iran.
Affari Esteri: In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha espresso forte preoccupazione per il conflitto fra l’Iran e Israele, pur escludendo “uno scontro mondiale generalizzato”. Il ministro ha ribadito la necessità di “mobilitarsi immediatamente” e di coinvolgere i Paesi arabi moderati: l’Italia mantiene “un canale aperto sia con Israele che con l’Iran” e punta a rilanciare “negoziati fra USA e Iran”. Ha poi definito “inaccettabile” l’eventuale accesso di Teheran all’arma nucleare. Sulla Russia, Tajani ha dichiarato che “non credo possa avere ruoli di mediazione”. Infine, ha sottolineato che “l’Europa è la nostra casa” e va rafforzata nel campo della difesa.
Economia e finanza
Dazi USA: Ursula von der Leyen ha ottenuto un incontro bilaterale con Donald Trump al G7 in Canada, per discutere dei dazi, grazie alla mediazione dei leader europei. L’Ue propone un dazio fisso del 10% per evitare tariffe più alte su settori strategici, e si impegna ad aumentare l’import di GNL dagli USA, anche in vista del bando al gas russo. Giorgia Meloni ha proposto un’area di libero scambio tra i Paesi G7. L’obiettivo è evitare incertezze economiche e accelerare i negoziati. La Commissione punta a un accordo tecnico entro luglio, nonostante l’opposizione di Ungheria e Slovacchia al piano sul gas.
Caritas: Secondo l’ultimo report della Caritas, la povertà in Italia ha raggiunto livelli storici, colpendo soprattutto le famiglie: il 56,2% dei 277.775 assistiti è straniero, mentre il 42,1% è italiano. Crescono i “working poor”, lavoratori precari che non arrivano a fine mese. Aumentano le richieste di aiuto per bollette, affitti, spese mediche e supporto psicologico. Le difficoltà coinvolgono anche anziani, cinquantenni e famiglie del ceto medio, non di rado rovinate dalla ludopatia. Il 56,4% vive più forme di fragilità, il 22,7% è in grave disagio abitativo. Circa 6 milioni di persone rinunciano alle cure mediche per motivi economici.